Giochi Special Olimpic Invernali, un successo
(AGR) L’alta Valtellina (segnatamente i comuni di Bormio, Valdisotto e Valdidentro) ha accolto per la seconda volta consecutiva e con grande piacere una valanga di atleti Special Olympics provenienti da quindici regioni, 485 per la precisione, atleti con e senza disabilità intellettiva pronti a dare il meglio e a farlo insieme.E per quanto riguarda lo sport invernale, ce n’è stato da ammirare per tutti i gusti: dalle racchette da neve, allo sci di fondo, dallo sci alpino allo snowboard con il floor ball e il pattinaggio sul giaccio come “Prova lo sport”.
Il grande successo dell’intero evento si è percepito già dal principio, quando, in occasione della Cerimonia d’apertura, piazza Cavour/Kuerc a Bormio si è riempita fino all’orlo per assistere all’accensione del tripode che, in perfetto stile olimpico, ha inaugurato l’inizio ufficiale delle gare. L’intero territorio era stato sensibilizzato nei giorni precedenti attraverso il Torch Run che ha toccato quindici Comuni, quindici tappe prima di arrivare a Bormio. All’apertura tra il pubblico tantissimi giovani e giovanissimi provenienti dalle scuole di Livigno, Sondalo e Bormio. Questi 1500 bambini si sono poi riversati nei giorni a seguire a bordo pista muniti di cartelloni e striscioni, di campanacci e trombette pronti a tifare forte per quelli che ai loro occhi, e non solo, sono diventati dei grandi eroi. Il fiore all’occhiello di questo evento infatti è stato senza dubbio il sentito coinvolgimento delle scuole del territorio, frutto di un prezioso “gemellaggio”, un percorso curato nel tempo che ha affiancato ad ogni team di atleti in gara dei veri compagni di avventura, le classi delle scuole presenti sul territorio. Gli alunni hanno avuto così l’opportunità e il tempo giusto per conoscere le storie degli atleti, disegnare cartelloni in loro onore e prepararsi al grande giorno come quando si deve incontrare il proprio idolo e, allo stesso tempo, un nuovo amico che ci sembra già di conoscere molto bene.