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Da Palermo a Montecarlo con la barca della legalità nel nome di Don Pino Puglisi, presentato il progetto "Rosalia400"

Una collaborazione tra la Fondazione Sicilia ed il Circolo della Vela Sicilia con la direzioe artistica di Laura Barreca. Il progetto "Rosalia400" è un piano di valorizzazione del patrimonio culturale con l'imbarcazione che utilizzerà delle vele artistiche

printDi :: 19 agosto 2024 17:24
Vela progetto Rosalia 400 per Palermo-Montecarlo

Vela progetto Rosalia 400 per Palermo-Montecarlo

(AGR) In occasione della 19. Edizione Regata “Palermo-Montecarlo, la Fondazione Sicilia e il Circolo della Vela Sicilia hanno avviato una speciale collaborazione nell’ambito del progetto “ROSALIA400”, realizzato con il sostegno del progetto europeo CHANGES: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR, con la direzione artistica di Laura Barreca. 

La partenza della manifestazione velica internazionale sarà accompagnata dalla barca “Azimut” dedicata alla memoria di Don Pino Puglisi, grazie alla disponibilità della Lega Navale Italiana di Palermo, su cui svettano tre grandi vele realizzate con la grafica coordinata del progetto “ROSALIA400”, ideata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania. La barca “Azimut” veleggerà lungo la costa di Mondello durante la partenza della storica regata che per la sua vede la partecipazione dei più acclamati velisti internazionali (https://www.palermo-montecarlo.it/).

 
Azimut è una delle “barche della legalità” della Lega Navale Italiana. L'imbarcazione (Jeanneau Sun Fizz 40 armato a Ketch) è stata confiscata alla criminalità organizzata per traffici di immigrazione clandestina e affidata alla Lega Navale di Palermo nel 2014 per le proprie attività sociali ed ambientali. Dopo un’importante opera di “sistemazione” è stata resa fruibile anche per i soggetti fragili e viene utilizzata dalla sezione per lo svolgimento di attività di pubblico interesse e di educazione alla legalità. Azimut è intitolata alla vittima di mafia Don Pino Puglisi.

Maria Concetta Di Natale, Presidente della Fondazione Sicilia ha espresso con queste parole la felice collaborazione con il Circolo della Vila Sicilia: “La mostra “ROSALIA400”, realizzata nella ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia Patrona di Palermo, ci ha offerto la possibilità di consolidare la relazione tra la Fondazione Sicilia e una delle più prestigiose manifestazioni sportive dell’Isola. Questa occasione, fortemente voluta già dal Presidente Emerito Raffaele Bonsignore, consente di ripensare la produzione culturale anche in ambito sportivo, condividendo valori educativi che derivano anche dalla pratica della vela, come il rispetto, la collaborazione, la disciplina, l’impegno costante, quali basi per una società sostenibile ed equilibrata, obiettivi a cui è dedicato il progetto CHANGES: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR, condotto dalla Fondazione Sicilia”.

Agostino Randazzo, Presidente del Circolo della Vela Sicilia afferma: “Siamo entusiasti di questa collaborazione con la Fondazione Sicilia che apporta un valore aggiunto alla nostra storica regata e rimarca la sinergia tra sport e cultura. La presenza dell’imbarcazione con le vele artistiche lungo la costa di Mondello durante la partenza è un simbolo di questa unione e una testimonianza del nostro impegno verso una cultura sportiva che promuove le eccellenze locali e internazionali. Siamo inoltre grati alla Lega Navale Italiana di Palermo per avere reso disponibile l’imbarcazione “Azimut” intestata ad una personalità di altissimo valore umano quale è Don Pino Puglisi”. 

Con l’obiettivo di sviluppare processi di progettazione integrata, la Fondazione Sicilia ha affidato la progettazione dell’immagine grafica coordinata di “ROSALIA400” alla Scuola di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Catania (Federica Bistoletti, Martina Giustolisi, Margherita Malerba) con la supervisione di Gianni Latino, Direttore dell’Accademia di Catania. Una grafica ricercata con il simbolo della rosa declinato in diverse forme geometriche, e di impatto visivo, in cui il riferimento all’innovazione e alla tradizione trovano un raffinato equilibrio formale. 

La mostra “Rosalia400” è visibile fino al 29 settembre 2024 a Palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia. Attraverso l’attivazione di un partenariato diffuso tra istituzioni locali e regionali, associazioni pubbliche e private, sono stati coinvolti artisti, scrittori, docenti, studenti e studentesse nella creazione di progetti inediti, pensati specificatamente per la valorizzazione di un patrimonio culturale materiale e immateriale della Città di Palermo e della Fondazione Sicilia. Tra le istituzioni coinvolte: l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Comune di Palermo con il Museo Etnografico Siciliano «Giuseppe Pitrè», l’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’Accademia di Belle Arti di Catania, l’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla/Arenella” di Palermo, la Diocesi di Trapani – Chiesa dell'Immacolata Concezione (del Collegio), l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, il Centro Sperimentale di Cinematografia sede Sicilia, il Centro Regionale per l'Inventario, la Catalogazione e la Documentazione grafica, fotografica, aerofotogrammetrica, audiovisiva della Regione siciliana, l’AMAT-Azienda Municipalizzata Auto Trasporti di Palermo, e il Circolo della Vela Sicilia e la Regata “Palermo–Montecarlo 2024”.

Il progetto “Rosalia400” è stato realizzato all’interno del progetto CHANGES: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR (2023-2025), la Fondazione Sicilia partecipa allo Spoke n. 9 “Cultural Resources for Sustainable Tourism” insieme all’Università di Venezia, l’Università degli Studi di Bergamo, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Torino, la Sapienza Università di Roma, l’Università di Roma Tre, la Società cooperative culture, l’Associazione Centro di Eccellenza DTC Lazio, EDIL CO. S.r.l., Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. 

Le grandi opportunità del Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa (PNRR) nell’ambito del Programma Next Generation EU, offrono la possibilità di ripensare le politiche per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, con l’obiettivo di favorire l’integrazione e il coordinamento quali strumenti di crescita e sviluppo sociale, sia nella società civile che nel mondo imprenditoriale. “Valorizzare” il patrimonio culturale è quindi una priorità nazionale e un obiettivo da perseguire per rilanciare la nostra economia e avanzare sulla strada dello sviluppo e della competitività.

foto da comunicato stampa

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