"Vigile del Fuoco deceduto per esposizione ad amianto"...storica sentenza del Tribunale di Trieste
Il tribunale di Trieste ha condannato il Ministero dell'Interno a corrispondere agli eredi del Vigile deceduto per mesotelioma, l’assegno vitalizio di 500 euro e uno speciale di 1.033 mensili.Ezio Bonanni ONA:sentenza storica, la prima per un vigile del fuoco
(AGR) di Donatella Gimigliano
Il giudice del Tribunale di Trieste, Sez. Lavoro, Silvia Burelli, ha condannato il Ministero dell’Interno a corrispondere alla vedova e ai figli del sig. S.G., Vigile del Fuoco deceduto per mesotelioma da esposizione ad amianto, l’assegno vitalizio di 500 euro, uno speciale di 1.033 mensili e, a favore della vedova, la pensione privilegiata.
I due legali hanno immediatamente intrapreso l’azione giudiziaria presso il Tribunale di Trieste denunciando la condizione di rischio cui furono esposti i Vigili del Fuoco con prove schiaccianti, inducendo il Ministero a modificare - in corso di causa - il proprio atteggiamento, tanto che, prima della pronuncia della sentenza - ha riconosciuto la causa di servizio e la qualità di vittima del dovere e ha liquidato ai familiari la speciale elargizione di €228.000,00. Per ottenere piena giustizia, gli avvocati della famiglia hanno notificato anche il ricorso al TAR e la citazione al Tribunale civile per i danni diretti e quelli dei familiari.
"E’ una sentenza storica, la prima nella quale un vigile del fuoco viene riconosciuto vittima del dovere – commenta Ezio Bonanni, che da 20 anni si occupa della tutela delle vittime dell'amianto in Friuli Venezia Giulia e in tutta Italia, che sottolinea: “abbiamo dimostrato che anche i Vigili del Fuoco sono stati esposti ad amianto con l'utilizzo di guanti e tute, gli interventi nel corso degli incendi e degli eventi sismici e il contatto con macerie di materiali in amianto, senza informazione e formazione e strumenti di prevenzione, motivo per il quale è in corso un fenomeno epidemico di mesoteliomi e altre malattie asbesto correlate, nel personale della direzione 'Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile' che fa capo al Ministero dell'Interno. E’ necessaria la sorveglianza sanitaria per tutti i vigili e l’attivazione della tutela dei loro diritti dal punto di vista previdenziale e risarcitorio". Nel VI Rapporto mesoteliomi edito da INAIL nell’ottobre 2018, si fa riferimento a 39 casi di mesotelioma tra i Vigili del Fuoco e assimilati nel settore della Pubblica Amministrazione e a pag. 225 si legge testualmente: “amianto in tessuto è stato utilizzato per il confezionamento delle tute antincendio e coperte spegni fiamma”. Per questo motivo l'ONA prosegue il suo impegno in Friuli Venezia Giulia, e in particolare nella città di Trieste dove è presente fin dal 2008, ed è operativo tramite lo sportello telematico e il numero verde 800034294.
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