Unsic: petizione pro-Dad per 15 giorni, raggiunte le 200 mila adesioni
La petizione diretta al premier Draghi è stata sottoscritta da docenti, genitori e studenti. Giampiero Castellotti Unsic: “Siamo per la scuola in presenza, ma l’attuale situazione è deleteria per la didattica e per gli aspetti relazionali, oltre che sul piano sanitario"
(AGR) “Dad fino al termine dell’emergenza”. È quanto chiedono docenti, studenti e genitori al premier Draghi attraverso la petizione, lanciata dal sindacato Unsic, che ha raggiunto le 215mila adesioni - http://chng.it/KYtCG7d8 - “Siamo per la scuola in presenza, ma l’attuale situazione è deleteria per la didattica e per gli aspetti relazionali, oltre che sul piano sanitario – spiega Giampiero Castellotti, responsabile comunicazione del sindacato, che ha oltre tremila uffici in tutta Italia. “Rispetto allo scorso anno, in molti istituti le cose non sono cambiate, c’è carenza di docenti e i disservizi sono all’ordine del giorno, come medie di 4-5 studenti positivi per classe. In molte scuole la situazione è addirittura peggiorata: non vengono più distribuite mascherine, è saltato il tracciamento e una buona parte dei famosi banchetti a rotelle è stata già pensionata. Permangono poi i problemi dei trasporti e degli affollamenti davanti scuola”.
L’Unsic propone la Dad per almeno due settimane. “La stragrande maggioranza degli studenti contagiati e dei docenti con tre dosi di vaccino per fortuna ha sintomi lievi – continuano dall’Unsic. “Ma la scuola muove circa dieci milioni di persone, di conseguenza è coinvolta in quasi un contagio su cinque. Attenuare questa fonte di contagio, seppur spesso indiretta, equivale ad affievolire le criticità negli ospedali e nelle famiglie”.