Siracusa, amianto nel sito petrolchimico, INAIL ed INPS condannate a riconoscere la malattia professionale e adeguare la pensione ad un operaio
L’uomo è stato esposto alla fibra killer per 17 anni ed è affetto da fibrosi polmonare. Esposizione diretta perchè aveva in dotazione guanti in amianto, ed in modo indiretto per la contaminazione ambientale. Avv. Bonanni: dopo 9 anni giusitiza è fatta...
(AGR) di Donatella Gimigliano
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Catania ha condannato l’INAIL a riconoscere la malattia professionale da esposizione all’amianto, e l’INPS ad adeguare la pensione di un operaio di 81 anni, affetto da fibrosi polmonare in terapia. L’uomo è stato esposto a fibre e polveri d’amianto nel sito petrolchimico di Siracusa, che è un Sito di Interesse Nazionale (SIN) proprio per l’alto inquinamento, in diverse aziende del Gruppo ENI, ex Enichem Spa (Montecatini Edison Spa di Priolo Gargallo, Enichem Polimeri S.r.l., Serchem S.P.A., Praoil srl, nella Enichem S.r.l, per ultimo nella Syndial Spa).
La CTU tecnico ambientale, ammessa dal Tribunale, ha accertato che l’uomo è stato esposto per un periodo complessivo di 17 anni ad una quantità significativa di fibra killer in modo diretto, perchè aveva in dotazione guanti in amianto, ed in modo indiretto per la contaminazione ambientale.
Nel 2016, a seguito di difficoltà respiratorie, si è sottoposto a visite specialistiche e diagnosticata la patologia ha presentato domanda all’INAIL per il riconoscimento della malattia professionale, e all’INPS per l’adeguamento della posizione contributiva, che negate entrambe, hanno costretto il lavoratore ad agire la Magistratura del Lavoro, supportato dall’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che ha immediatamente presentato ricorso.
Il Tribunale di Catania dopo attenta istruttoria, ha condannato l’INAIL alla liquidazione dell’indennizzo del danno biologico di circa 15mila euro, l’INPS alla maggiorazione della pensione di 300/400 euro mensili con liquidazione degli arretrati.
“Dopo 9 anni l'operqaio ha finalmente ottenuto giustizia – dichiara Bonanni, che sottolinea: “questa sentenza rappresenta l’ennesima conferma del rischio epidemiologico dei lavoratori del settore petrolchimico e nel caso specifico, di quello di Priolo Gargallo-Siracusa. Sono centinaia i lavoratori che si sono ammalati di malattie asbesto correlate e tanti sono deceduti per asbestosi, tumore polmonare, mesoteliomi, tumore del sangue al colon da amianto, basti pensare che nel VII rapporto ReNaM si registrano 229 casi di mesotelioma tra i lavoratori dei petrolchimici, dati che sono destinati ad aumentare per via della lungo latenza delle patologie da amianto”.
L’Osservatorio Nazionale Amianto è impegnato nella tutela delle vittime, dei loro familiari e dei lavoratori esposti tramite il sito www.osservatorioamianto.it, o il numero verde 800 034 294.