Fiumicino, inaugurato in piazza Grassi il primo Defibrillatore Automatico Esterno pubblico

In piazza Grassi, il primo DAE (Defibrillatore automatico esterno) pubblico della città. Il dispositivo, utilizzabile da soccorritori non sanitari, è posizionato all'interno di una colonnina davanti alla sede della Pro Loco di Fiumicino. il primo di nove defibrillatori che saranno installati

Di E. B.: Redazione AGR :: 14 ottobre 2022 10:27

Fiumicino installato DAE il sindaco Montin o vicino alla colonnina

(AGR) È stato inaugurato ieri, in piazza Grassi, il primo DAE (Defibrillatore automatico esterno) pubblico della città. Il dispositivo, utilizzabile da soccorritori non sanitari, è posizionato all'interno di una colonnina davanti alla sede della Pro Loco di Fiumicino.

"Questo è il primo di nove defibrillatori che installeremo in tutte le zone della città - ha spiegato il sindaco Esterino Montino -. Il secondo sarà a Villa Guglielmi, luogo scelto per l'alta frequentazione anche di persone che fanno sport e corsa, mentre gli altri saranno installati a Fregene, Maccarese, Aranova, Testa di Lepre, Torrimpietra, Passoscuro e in altre località con l'intenzione di fornire un dispositivo fondamentale, in caso di malore improvviso, ad una fetta quanto più ampia possibile del territorio cittadino. È un'iniziativa che certamente renderà il nostro comune un luogo più sicuro. I primi due sono stati donati dalla Croce Rossa, mentre gli altri sette saranno acquistati dal Comune tramite le Farmacie Comunali e il fondo che hanno a disposizione per iniziative di interesse sociale e saranno le Pro Loco le responsabili della sorveglianza dei dispositivi, mentre il coordinamento tecnico e la manutenzione rimane in capo alla Croce Rossa".

"Ringrazio la Pro Loco e la Croce Rossa che hanno dato il là a questo progetto – ha proseguito il sindaco -. C'era stato un voto in consiglio comunale, ma come spesso accade quando si fanno tante cose, è fondamentale che qualcuno dia la spinta per iniziare". "Fiumicino è una città sempre più viva, in cui gli spazi pubblici vedono crescere la frequentazione non solo delle cittadine e dei cittadini che vivono qui, ma anche di turisti e visitatori - ha aggiunto il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca - e questo aumenta anche la necessità di avere presidi di questo tipo. Per questa ragione, l'istanza di rendere Fiumicino una città "cardioprotetta" è nata in Consiglio Comunale. La cosa più bella è riuscire a fare le cose insieme, con le realtà che lavorano sul territorio. Le iniziative che nascono dal basso e stimolano l'amministrazione, che le mette in atto, sono quelle che coinvolgono di più la città e che hanno vita maggiore. Grazie davvero alla Croce Rossa e alla Pro Loco, non solo per quello che stiamo facendo oggi, ma per quello che facciamo insieme ogni giorno con il supporto di volontarie e volontarie il cui supporto vale doppio

"L'idea è stata del nostro vicepresidente - ha raccontato il presidente della Pro Loco di Fiumicino, Pino Larango -. Abbiamo subito abbracciato l'idea, perché il ruolo della Pro Loco è quello di migliorare le condizioni della città. E quale strumento meglio di un dispositivo che fa la differenza tra la vita e la morte? Abbiamo trovato la strada spianata con la collaborazione del presidente della Croce Rossa, Stefano Salvinelli e l'appoggio immediato del sindaco a cui abbiamo raccontato la nostra idea e che ha voluto subito ampliare il progetto per coinvolgere tutta la città. La scalinata che ci porterà a Fiumicino come città cardioprotetta è lunga, ma come tutte le scale, si inizia dal primo gradino. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo piccolo, grande successo".

"Qui oggi ci sono tre realtà del territorio che collaborano e tirano fuori un bel progetto - ha sottolineato il presidente della Croce Rossa di Fiumicino, Stefano Salvinelli -. La nostra filosofia è di reinvestire sul territorio le risorse che arrivano dal territorio stesso. Quindi è con le economie ricavate da Fiumicino che abbiamo potuto acquistare i dispositivi. Questo defibrillatore che inauguriamo oggi è già censito e operativo con l'autorizzazione dell'Ares 118: utilizzabile da subito, nel caso ce ne fosse bisogno. Io che mi occupo di formazione all'uso di questi dispositivi e al primo soccorso da oltre 10 anni so che la soddisfazione maggiore si ha quando qualcuno viene soccorso e salvato grazie alla formazione ricevute e alla possibilità di accedere ad un DAE. Quindi ben venga questa iniziativa che cercheremo di far crescere sempre di più. Grazie al sindaco per il grosso supporto e alla pro loco che è stata determinante per questo inizio".

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