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Aido, il Sì alla donazione risuona in tutta Italia. A Cagliari,iniziata la Giornata nazionale

Tante le iniziative in programma in tutta Italia per la Giornata del Sì in occasione dei 50 anni dell’Associazione. A Cagliari gli eventi nazionali per promuovere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule. Domani, alle ore 10.30, ospedale Brotzu, la tavola rotonda sul tema della donazi

printDi :: 30 settembre 2023 17:00
locandina facebook Aido dell'evento

locandina facebook Aido dell'evento

(AGR) Sono iniziate a Cagliari le iniziative per la Giornata nazionale del Sì alla donazione di organi, tessuti e cellule, che si svolgono tra oggi e domani in tutta Italia e che in Sardegna vivono l’evento nazionale.

Tante iniziative in corso di svolgimento a Cagliari

 
Già ieri la presidente nazionale Flavia Petrin, con gli altri membri di Giunta Roberto Ciarimboli, Donata Colombo, Vito Scarola (vicepresidenti) e Bertilla Troietto (segretario), hanno raggiunto per i primi appuntamenti Villaputzu, uno dei quattro comuni della zona del Sarrabas con San Vito, Muravera, Castiadas e Villa Simius, dove si concentrano oltre 600 “aidini”, accolti dal sindaco Sandro Porcu. La delegazione ha percorso il Viale dei donatori che è stato realizzato di recente, nei pressi del cimitero, con un cippo commemorativo.

È seguito l’incontro con gli studenti del locale Istituto alberghiero Dessì, che poi hanno preparato e offerto ai presenti il pranzo. Nel pomeriggio si è tenuto la riunione con gli amministratori pubblici nella sala consiliare di Villaputzu, mentre la giornata si è conclusa con il concerto “Le note del dono” del coro polifonico “Le voci del mare” e con due suonatori del tipico strumento delle launeddas. A fare gli onori di casa sono stati il presidente regionale di Aido Sardegna Roberta Simbula, il suo vice Paolo Pettinao, il consigliere nazionale Pinuccio Collu, il presidente provinciale Luciano Salis e tanti altri dirigenti e volontari locali.

Le parole della presidente Petrin

Oggi le manifestazioni sono ripartite con un secondo incontro con gli studenti, stavolta all’Istituto tecnico economico Martini con oltre 150 ragazzi nell’auditorium della scuola, presente come testimonial l’atleta Walter Uccheddu, campione di ciclismo trapiantato.

“Siamo 1 milione e mezzo di soci in tutta Italia – ha spiegato la presidente Petrin – tanto è stato fatto, ma c’è sempre bisogno di continuare a crescere, con l’aiuto di tutti, per promuovere ancora più diffusamente la cultura della donazione: ci può essere un trapianto solo se c’è una donazione, ma non ci sono donazioni se non c’è il nostro personalissimo Sì alla vita. Nell’ultimo anno le donazioni sono state incrementate del 17%, i trapianti del 19%. Andiamo avanti con determinazione: non c’è limite d’età per donare, le statistiche certificano la rilevanza degli organi provenienti da anziani e l’anno scorso a Firenze addirittura una nonnina di oltre 100 anni ha donato il fegato”.

“Continueremo a lavorare – ha sottolineato Petrin – in tutte le città e in tutte le piazze, affinché sempre più persone possano decidere in maniera informata e consapevole. Abbiamo l’obbiettivo di ridurre il più possibile il numero delle opposizioni che si aggira sul 30% delle manifestazioni di volontà al momento del rinnovo della carta d’identità, mentre il 45% non si esprime. Fondamentale è parlare ai giovani che sono cittadini già oggi e diventeranno domani classe dirigente. Per donare un giorno, post-mortem, abbiamo il dovere di preservare la nostra salute con corretti stili di vita. Inoltre, come volontari, possiamo già fare molto per il bene degli altri e fare insieme tanta strada”.

La giornata prosegue nel pomeriggio allo stadio di calcio ad Elmas con la partita benefica tra l’Associazione Ex Calciatori Rossoblù Cagliari Calcio e la Rappresentativa Giornalisti: l’incontro sarà preceduto dai saluti della sindaca Maria Laura Orrù e da alcuni interventi e testimonianze di pazienti cui è stata data una seconda chance proprio grazie al trapianto d’organi. I giocatori scenderanno in campo in campo con la maglietta di AIDO celebrativa del 50esimo per un appuntamento all’insegna dello sport, dell’inclusione e della generosità che contraddistingue da sempre lo spirito aldino e che si concluderà con la premiazione degli atleti che correranno il 5 novembre la maratona di Assisi indossando i vessilli AIDO Sardegna.

Manifestazioni in tutta Italia e i modi di dire Sì

Migliaia sono i volontari di AIDO presenti nelle principali piazze dello Stivale con banchetti e tante altre iniziative. Lo slogan scelto per questa edizione 2023 è “Insieme per il Sì”, a sottolineare come sia proprio l’unione e la condivisione di un obiettivo comune a fare la differenza nelle battaglie che l’associazione porta avanti ogni giorno per la promozione e la diffusione della cultura del dono. Il tutto nell’anno del 50° anniversario dalla fondazione di AIDO, avvenuta nel febbraio 1973 grazie all’impegno e alla particolare sensibilità dell’informatore farmaceutico Giorgio Brumat. Per esprimere il proprio Sì alla donazione è possibile iscriversi ad AIDO (manifestazioni di volontà solo favorevoli), usando l’App DIGITAL AIDO con Spid, firma digitale, carta d’identità elettronica (Cie), dicendo di Sì al momento del rinnovo della carta d’identità nelle anagrafi comunali, iscrivendosi nell’apposito elenco aperto presso le Ulss o scrivendo un atto di proprio pugno: la manifestazione di volontà può essere modificata, sia in senso positivo che negativo, in qualsiasi momento secondo il principio che l’ultima espressione deroga le precedenti.

Domani a Cagliari il convegno conclusivo

“Cuore” dell’evento sarà quest’anno la città di Cagliari, località scelta per sottolineare il profondo legame aidino con il Mezzogiorno d’Italia e le isole, in continuità con la passata edizione che ha visto protagonista Reggio Calabria. Domani, domenica 1 ottobre, si entrerà nel vivo della Giornata nazionale: alle ore 10:30 si svolgerà nella Sala Conferenze Arnas Giuseppe Brotzu (in Piazzale Alessandro Ricchi) la Tavola Rotonda dal titolo “Donazione e trapianti: il percorso di un Sì”: introdurrà i lavori la presidente di AIDO nazionale Flavia Petrin. Il convegno, trasmesso in diretta, vedrà la partecipazione della dottoressa Agnese Foddis, Direttrice Generale Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione (ARNAS) G. Brotzu; dott.ssa Chiara Seazzu, Direttrice Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari; dottor Massimo Cardillo, Direttore Centro Nazionale Trapianti; dottor Lorenzo D’Antonio, Coordinatore CRT Sardegna; dottor Antonio Manti, Coordinatore donazione e trapianti ARNAS G. Brotzu; dottor Ugo Storelli, esperto in trapianti ed ex coordinatore ARNAS G. Brotzu; dott.ssa Fabrizia Salvago, psicologa clinica ARNAS G. Brotzu. Modererà il giornalista radio-televisivo Ivan Paone. Alla tavola rotonda sarà possibile partecipare di persona ma anche da remoto: la diretta streaming sarà trasmessa sui canali social di AIDO e sul sito giornatanazionaleaido.it.

In apertura, dalle 9:00 alle 10:30, sarà inoltre possibile collegarsi in diretta tra la sede del convegno e il territorio così da segnalare le iniziative più belle e significative organizzate per la Giornata del Sì. Al termine del convegno vi sarà la cerimonia per l’emissione di uno speciale francobollo AIDO nella Sala Conferenze “Anna Atza” – ARNAS G. Brotzu: un momento che intende celebrare non solo la nuova Giornata del Sì ma ripercorrere simbolicamente un cammino lungo 50 anni a favore della donazione di organi. Un percorso emotivamente intenso e a tratti anche faticoso perché non è stato semplice, e per molti non lo è tuttora, affrontare il delicato tema del fine vita. Alla cerimonia sono stati invitati il ministro alle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, la sottosegretaria al medesimo ministero Fausta Bergamotto e vari funzionari di Poste italiane.

Testimonial d’eccezione dell’evento sarà la giovane pallavolista veneta Alice Pamio, che già in diverse occasioni ha dimostrato la propria vicinanza e sostengo alla causa di AIDO e che metterà il suo talento ed entusiasmo per veicolare il Sì alla donazione soprattutto tra gli sportivi e tra i giovani.

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