1 dicembre, Giornata Mondiale contro l'AIDS
Infezioni sessualmente trasmissibili, tra i giovani c'è poca consapevolezza e rapporti sessuali non protetti: l’allarme emerso dall’Osservatorio “Giovani e Sessualità” analisi che viene effettuata ogni anno su un campione di 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni. Meno della metà usa il preservativo
Analisi del sangue per ricerca AIDS
(AGR) In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, Durex presenta una fotografia dettagliata sui comportamenti e la consapevolezza dei giovani italiani in materia di prevenzione e conoscenza delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST), attraverso i risultati della settima edizione dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità”, ricerca che Durex realizza annualmente in collaborazione con Skuola.net su un campione di 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni.
Le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) sono un tema cruciale per la salute pubblica, ma di cui si parla ancora troppo poco, soprattutto tra i giovani. Dalla ricerca Durex emerge infatti che quasi 1 giovane su 2 (47,6%) non sa riconoscere le infezioni sessualmente trasmissibili (IST).
Inoltre, molti giovani nutrono false convinzioni sui metodi contraccettivi: 1 giovane su 3 (32,8%) crede che il coito interrotto sia efficace contro le IST e le gravidanze indesiderate, mentre il 17,8% continua a praticarlo pur consapevole dei rischi. Un altro elemento critico, che emerge dalla ricerca, è la scarsa prevenzione: tra i giovani sessualmente attivi, 2 su 3 (72%) non hanno mai fatto un test per le IST e l’HIV. Tra le motivazioni, 6 giovani su 10 (61,1%) affermano di non sentire il bisogno di sottoporsi ai test, mentre il 9,8% prova imbarazzo nel chiedere ai genitori di organizzare tali visite, il 7,3% non saprebbe a chi rivolgersi e il 6,5% non sa che esistono i test per le IST.
Dalla ricerca emerge anche un forte consenso per l’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole italiane: il 71,4% degli adulti è favorevole a renderla obbligatoria, con un consenso anche più ampio tra i giovani stessi (80%).
"I dati emersi dall’Osservatorio ci mostrano chiaramente quanto sia importante investire in programmi di educazione affettiva e sessuale per i giovani, al fine di aumentare la consapevolezza sulla diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili e al contempo aprire spazi di discussione su concetti fondamentali nell’ambito dello sviluppo di una coscienza e consapevolezza necessarie per vivere relazioni serene e sane, a partire dal consenso. La famiglia e la scuola hanno un ruolo cruciale in questo e possono aiutare i ragazzi a compiere scelte più consapevoli e sicure, riducendo i comportamenti a rischio. Durex attraverso il programma ‘A Luci Accese’ si impegna da anni nel fornire ai ragazzi strumenti ed informazioni importanti per vivere una sessualità consapevole, sia tramite la comunicazione al pubblico sull’importanza dell’uso del preservativo, sia supportando programmi di educazione affettiva e sessuale tenuti da psicologi esperti rivolti alle scuole ed alle famiglie. E’ attraverso l’educazione ed il dialogo trasparente che possiamo aiutare i giovani a sentirsi supportati nell’acquisire la giusta serenità e consapevolezza, costruendo così un futuro più sano per gli adulti di domani." Ha dichiarato Paolo Zotti, Amministratore Delegato di Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) Spa, che commercializza il brand Durex in Italia.
In questo preoccupante scenario Durex rinnova la partnership con la Croce Rossa Italiana e sostiene LoveRED, il progetto dedicato a promuovere l’educazione sessuale consapevole e a sensibilizzare i giovani sulla prevenzione. Nell’ambito della collaborazione, Durex supporterà la CRI con la donazione di 120.000 preservativi e materiali didattico-informativi, che saranno utilizzati dagli oltre 300 Comitati della Croce Rossa Italiana impegnati nell’attività di sensibilizzazione nelle scuole di tutto il territorio italian
1La ricerca è stata condotta tra aprile e giugno 2024 su un campione di oltre 18.000 tra preadolescenti, adolescenti, giovani adulti e adulti che hanno visitato il sito Skuola.net. Dei 18.292 soggetti che hanno completato il questionario, sono stati presi in considerazione due campioni finali di interesse: il campione dei giovani 11-24 anni, composto da 7.061 partecipanti, e il campione degli adulti sopra i 25 anni, composto da 3.140 partecipanti, di cui 1.338 con almeno un figlio e 1.802 senza figli. La ricerca è stata realizzata dal portale per studenti con il supporto scientifico di EbiCo, Spin-Off di ricerca dell’Università di Firenze.