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Bambini plusdotati, nasce il Comitato Genitori per affiancare medici specialisti e professionisti della riabilitazione

Affiancherà il Cda della Fondazione litorale. La plusdotazione infatti è una tematica su cui il nostro Paese deve ancora adeguarsi. Si parla di bambini con un quoziente intellettivo elevatissimo che invece vengono trattati alla stregua di persone con disabilità gravi

printDi :: 16 aprile 2024 18:12
bambini computer plusdotazione foto pixabay

bambini computer plusdotazione foto pixabay

(AGR) Nasce il Comitato dei genitori per la plusdotazione. Sarà una costola della Fondazione Roma Litorale ETS, tra i pochissimi enti in Italia a occuparsi dei cosiddetti ‘gifted’, bambini con quoziente intellettivo elevato. 

“Il comitato dei genitori - spiega Stefano Galloni, direttore generale della Fondazione Roma Litorale ETS che si prende cura ogni giorno di 450 bambini con disabilità del neurosviluppo e malattie rare - sarà all’interno dell’organo propositivo territoriale che affianca il Cda della Fondazione. Abbiamo deciso di compiere questo passo perché la plusdotazione rimane una tematica su cui il nostro Paese deve ancora adeguarsi e lavorare molto, ma sulla quale la politica finalmente ha deciso di ragionare. Parliamo di bambini con un quoziente intellettivo elevatissimo che invece vengono trattati alla stregua di persone con disabilità gravi”. 

 
“Il sistema educativo - continua Galloni -, ancora privo dei giusti strumenti, si trova impreparato di fronte alla plusdotazione e questo fa sì che spesso i ragazzi ‘gifted’ vengano abbandonati ed emarginati da un contesto che al contrario dovrebbe valorizzarli”.

“È necessario al contrario offrire strumenti per far emergere le grandi potenzialità che hanno e non le criticità comportamentali cui oggi sono costretti e che li portano ad essere considerati dall’ordinamento una categoria di alunni con disabilità gravi. La scarsa applicazione o interesse nello studio, la difficoltà a rimanere concentrati, gli stessi problemi comportamentali accentuati derivano dall’incapacità del sistema educativo di stimolare alunni che sono ingabbiati in programmi per loro inadatti e non performanti, che li annoiano e non li aiutano a sviluppare le loro doti”.

“In questi due anni - sottolinea Galloni - abbiamo messo in campo un importante percorso scientifico e sociale. Siamo tra i pochi a poter valutare una possibile plusdotazione. Stiamo realizzando protocolli d’intesa per la formazione del personale scolastico, abbiamo creato uno sportello d’ascolto che ci ha permesso di conoscere realtà molto complesse, anche fuori dai confini nazionali. Il passo successivo è sicuramente quello di dare nuova voce e maggiore autorappresentanza alle famiglie che oggi non hanno molti organismi in Italia in tal senso”.

“Da qui la creazione del Comitato, che già sta operando per emendare i disegni di legge in discussione in parlamento sulla materia, nello specifico con il Ddl 180. Passo importante che deve essere sviluppato da subito in modo efficace ed efficiente. La nascita di un comitato di genitori che si affianca a medici specialisti e professionisti della riabilitazione va proprio in questo senso: poter essere parte in causa attiva in questo processo. Cercheremo di coinvolgere gli stessi ragazzi chiaramente”. 

“D’altronde – conclude Galloni - le statistiche, poche e ancora frammentarie, parlano di circa il 5 per cento di alunni ‘gifted’. Gli strumenti di legge debbono prepararsi a nostro avviso anche a offrire un sistema di supporto ai più grandi, pur essendo pacifico che gli interventi avranno chiaramente maggiori positive ricadute sui più piccoli”.

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