Vela, i mascalzoni iniziano con il piede giusto
(AGR) La prima giornata della Quantum Key West 2012 è stata spettacolare, ma molto impegnativa per le dure condizioni meteo che si sono, come da previsioni, materializzate sul campo di regata. 32 imbarcazioni al via, il raggruppamento più numeroso e senza ombra di dubbio quello con il livello tecnico più elevato.Condizioni maschie che hanno messo a dura prova gli equipaggi. Due le prove disputate con un vento da est di intensità di 14-16 nodi nella prima regata, andati poi ad aumentare sino a toccare quota 25. Un vero e proprio spettacolo.
Mascalzone Latino, ITA-2121, che difende i colori del New York Yacht Club, è partito subito con il piede giusto, inanellando un secondo ed un quarto posto frutto di due regate costantemente in rimonta.
Il team di Vincenzo Onorato, che per l’occasione schiera alla tattica il triestino Gabriele Benussi, è stato uno dei pochi capace di tenere testa ad un Samba Pa Tì, vice campione del mondo in carica, più che mai scatenato.
Nella prima regata i Mascalzoni partono bene e, grazie ad una buona conduzione del mezzo, hanno fatto vedere che, soprattutto di bolina, sono stati quelli maggiormente capaci di impressionare gli avversari per la velocità espressa sull’acqua. Sesto alla prima boa al vento, metro dopo metro, Mascalzone Latino recupera posizioni su posizioni sino a tagliare il traguardo secondo, un’ottantina di metri dietro a Samba Pa Ti di John Kilroy (tattico Lorenzo Bressani).
Nella seconda prova tutto è più difficile: prima del colpo di cannone, per evitare di impigliarsi sulla cima di una boetta che si trovava in prossimità della linea di partenza, Mascalzone Latino commette un fallo su un avversario ed è costretto a compiere la penalità. Il tattico, Gabriele Benussi, decide di scontarla ancor prima della sirena, ma ovviamente il tutto compromette seriamente l’avvio della regata.
Grazie però a un’ottima velocità di bolina e a scelte tattiche azzeccate i Mascalzoni, facendo slalom tra le barche, virano la prima boa del percorso in terza posizione. La regata è lunga: sono cinque lati, tre boline e due poppe. Anche la seconda regata viene vinta da Samba Pa Tì, davanti ai bermudiani di Hedgehog e un’ottimo Pisces con alla tattica il vincitore della 32esima America’s Cup, Ed Baird.