Commissariamento Enti Previdenziali:

Inail, più di 28mila lavoratori contagiati, è il tributo di chi è in prima fila negli ospedali. 98 i casi mortali
"Al posto delCommissariamento – spiega Damiano – ci saremmo aspettati l'applicazione dell'accordo del luglio scorso con un piano industriale e la nomina degli organismi".
Damiano ricorda che "all'atto del passaggio di consegne tra il Governo Prodi e l'attuale io ho portato a Sacconi un dossier relativo alla riforma degli Enti. Ora ribadiamo un obiettivo: quello di perseguire un welfare di qualita' che guardi ai giovani. Questo,attraverso una razionalizzazione che preveda i risparmi indicati dal protocollo (3,5 miliardi in 10 anni, tra il 2008 e il 2017). Risorse che hanno anche l'obiettivo di applicare il protocollo".
Entrando piu' in dettaglio Damiano spiega che "noi non abbiamo mai proposto il 'Super-Inps' e insistiamo per la costruzione di due poli: uno e' quello della sicurezza utile perche' abbiamo scommesso sulla sicurezza sul lavoro (sarebbe in capo all'Inail). L'altro polo sarebbe in capo all'Inps per il privato e all'Inpdap per il pubblico.Registriamo in questa discussione ampie convergenze e condividiamo i contenuti dell'avviso comune tra le parti sociali che indica l'esigenza di un sistema duale: gestione-sorveglianza. Su questa base penso che il Pd svolgera' una forte azione parlamentare per andare nella direzione della riforma, mi auguro con una larga convergenza".
Tra gli interventi anche quello della segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, con delega ai temi del welfare,"Non ha funzionato prima e non sta funzionando ora", ha osservato la dirigente sindacale riferendosi al processo di riorganizzazione degli enti previdenziali. "Se questo periodo di commissariamento - ha spiegato - verra' usato per portare a termine realmente, nel confronto con le parti sociali, l'impianto di riorganizzazione, allora vorra' dire che sara' servito. Ma se dovesse servire per fare operazioni politiche e di normalizzazione interne agli Enti, si determineranno grossi problemi. E il fatto che non siano stati nominati ancora i nuovi Civ qualche sospetto lo fa sorgere".
Inoltre, sulla ventilata ipotesi di una 'Super Inps', Piccinini ha aggiunto: "Non vogliamo che ci sia un solo organo monocratico che gestisca in maniera esclusiva. In questa fase stanno accadendo tante cose all'interno degli Enti: vorrei ricordare che uno dei primi atti di questo Governo e' stato il cambio di destinazione delle risorse dell'Inail destinate in un primo momento alla sanita'. Oggi all'interno degli Enti previdenziali si muovono tante e tali risorse economiche che mi verrebbe da usare a riguardo la vecchia espressione: "Giu' le mani dai nostri soldi". Le risorse previdenziali – ha concluso - non possono essere destinate ad altri fini.
Mastrapasqua, al suo debutto nel nuovo ruolo di presidente-commissario, ha spiegato che negli ultimi 4 anni da consigliere "si sono succeduti tre governi e quindi tre ministri del lavoro. Abbiamo avuto due anni e qualche mese di dibattito su - Super-Inps - o - Micro-Inps -. Questo non farebbe bene a nessuna azienda". Quindi "se qualcosa va fatta si faccia" anche perche' "l'Inps, ad esempio, ha numeri - da paura -, tipo 20 milioni di iscritti o 17 milioni di prestazioni e comunque funziona bene: negli ultimi anni c'e' stato un miglioramento dei trend di produzione. Se si deve parlare di riordino degli enti si deve fare considerando i risultati ottenuti". Per quanto riguarda i risparmi che agli Enti si chiede di conseguire,Mastrapasqua rilancia: "l'Inps incassa quasi 250 miliardi di contributi. Vorrei essere sfidato ad aumentare questi incassi".