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Accademia Filarmonica Romana, l'Estro intelligente: Bach, Vivaldi e Part

Le inaspettate corrispondenze fra la musica di Arvo Pärt e la musica barocca di Bach e Vivaldi, con il Concerto de’ Cavalieri diretto da Marcello Di Lisa al Teatro Argentina giovedì 30 gennaio ospite della stagione dell’Accademia Filarmonica Romana.

printDi :: 27 gennaio 2025 15:25
Concerto de' Cavalieri (c) Cyrille Guir ridt

Concerto de' Cavalieri (c) Cyrille Guir ridt

(AGR) Riprende la musica da camera dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina giovedì 30 gennaio (ore 21) con il concerto L’estro intelligente dell’ensemble Concerto de’ Cavalieri, fra le principali formazioni italiane nel campo della musica antica, ospite delle maggiori istituzioni concertistiche internazionali, diretta da Marcello Di Lisa. Un dialogo fra la musica strumentale barocca dei suoi più celebri autori, Johann Sebastian Bach e Antonio Vivaldi, con quella del compositore estone Arvo Pärt, musicista dalla forte impronta spirituale e fra i più importanti dell’ultimo secolo, che nel 2025 festeggia 90 anni. Un concerto dunque dalle inaspettate e sorprendenti corrispondenze.

“L’intenzione è stata quella di riunire nello spazio di un’unica serata due delle più celebri ed entusiasmanti raccolte concertistiche del Barocco: ‘L’estro armonico’ di Vivaldi, che è tra i frutti più succulenti del Settecento musicale italiano, e i ‘Concerti brandeburghesi’, autentico caleidoscopio del gusto barocco europeo che esemplifica in modo splendido il talento compositivo di Bach” – introduce così il concerto Marcello Di Lisa, clavicembalista, direttore e fondatore di Concerto de’ Cavalieri – . “La presenza di Pärt genera allo stesso tempo un senso di naturale straniamento estetico, ma anche sottili e inaspettate corrispondenze, e dialoga con l’universo barocco per opposizione. Se è vero che Bach e Pärt sono del tutto antitetici per epoca, forma e densità, entrambi sono accomunati da una spiritualità potente e affermativa, che emerge con chiarezza e si manifesta nel tessuto stesso delle loro composizioni”.

 
Il programma alterna dunque due Concerti dalla nota e fortunata raccolta L’estro armonico op. 3 di Vivaldi pubblicata nel 1711 ad Amsterdam – il n. 5 per due violini in la maggiore e il n. 9 per violino e archi in re maggiore – e due degli altrettanti noti Concerti brandeburghesi scritti da Bach circa un decennio dopo – il n. 5 in re maggiore BWV 1050 e il n. 4 in sol maggiore BWV 1049 – con due pagine di Arvo Pärt, Summa e Da pacem Domine.

Summa venne composta nel 1977 inizialmente per Coro (sul testo latino del Credo) e poi trascritta per varie formazioni. “Ho sviluppato un sistema compositivo altamente formalizzato, che utilizzo da vent’anni per scrivere la mia musica e ‘Summa’ è l’opera più rigorosa ed enigmatica di questa serie”, affermava Pärt nel 1994, e proseguiva: “La grande semplicità del pezzo maschera la sua complessità. Le regole sottostanti fanno sì che in superficie si crei un ciclo di cambiamento continuo mentre la struttura profonda possieda un ordine di quiete”.

Il secondo brano, Da pacem Domine, su versetti biblici, venne scritto su commissione di Jordi Savall per commemorare le vittime degli attentati di Madrid del 2004. Anche in questo caso, composta inizialmente per 4 voci, il lavoro venne poi trascritto per diverse formazioni. Il lavoro è una preghiera per la pace, espressa con poca crescita armonica e quasi nessuno slancio, “eppure – come scrisse il New York Times – l’ascoltatore è attratto inesorabilmente dalla sua ipnotica trama vocale”.

Il concerto si inserisce nella rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2025 sullo Spettacolo dal Vivo

TEATRO ARGENTINA

giovedì 30 gennaio ore 21

L’ESTRO INTELLIGENTE

Bach, Vivaldi, Pärt

Concerto de’ Cavalieri

Federico Guglielmo primo violino solista

Carlo Lazzaroni concertino II

Katarzyna Solecka, Alessia Pazzaglia, Iben Kejser, Giancarlo Ceccacci violini

Gabriele Politi viola

Alessandro Andriani violoncello

Luca Cola contrabbasso

Takashi Watanabe clavicembalo

Maria De Martini, Carolina Pace flauti

Marcello Di Lisa direttore

solisti

Federico Guglielmo violino

Maria De Martini flauto

Takashi Watanabe clavicembalo

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Concerto per 2 violini in la maggiore da L’estro armonico op. 3 n. 5 (1711)

Federico Guglielmo, Carlo Lazzaroni violini

Arvo Pärt (1935)

Summa (1977)

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Concerto brandeburghese n. 5 in re maggiore BWV 1050 (1720-21)

Federico Guglielmo violino - Maria De Martini flauto - Takashi Watanabe clavicembalo

Antonio Vivaldi   

Concerto in re maggiore per violino e archi da L’estro armonico op. 3 n. 9 (1711)

Federico Guglielmo violino

Arvo Pärt

Da pacem Domine (2004)

Johann Sebastian Bach

Concerto brandeburghese n. 4 in sol maggiore BWV 1049 (1719-20)

Federico Guglielmo violino - Maria De Martini, Carolina Pace flauti

Concerto de’ Cavalieri

È stato costituito a Pisa presso la Scuola Normale Superiore da Marcello Di Lisa, e si è in breve tempo affermato come una delle principali formazioni italiane nel campo della musica antica. È infatti invitato dalle maggiori istituzioni concertistiche internazionali – nella scorsa stagione, ad esempio, dal Concertgebouw di Amsterdam, dalla Staatsoper di Berlino, dalle Filarmoniche di Colonia, Essen e Bilbao, dall’Auditorio Nacional di Madrid, dall’Instituto de la Cultura y las Artes di Siviglia e dal Centro Cultural de Belém a Lisbona. Accanto ai capolavori del barocco musicale, si dedica attivamente alla riscoperta del repertorio del Settecento italiano e ha presentato in prima esecuzione in epoca moderna numerose opere, filmate e trasmesse da alcune delle principali emittenti europee. L’ensemble collabora con alcuni dei solisti più affermati, quali Daniela Barcellona, Vivica Genaux, Ann Hallenberg, Sara Mingardo, Andreas Scholl, Maurice Steger. Concerto de’ Cavalieri incide per Sony. In particolare, nell’ambito di un’articolata attività discografica, è stato impegnato in un progetto pluriennale sull’opera barocca italiana (The Baroque Project), giunto al quinto volume. I primi quattro sono stati dedicati rispettivamente a opere e concerti di Alessandro Scarlatti, Pergolesi, Vivaldi e Albinoni, di cui gran parte in prima registrazione. Con l’ultimo album della serie, Concerto de’ Cavalieri è tornato ad Alessandro Scarlatti, registrando concerti grossi e sinfonie d’opera, molte delle quali in prima assoluta.

Marcello Di Lisa

Clavicembalista e direttore, è il fondatore del Concerto de’ Cavalieri. Dopo il dottorato di ricerca in Filologia e Letterature greca e latina presso l’Università di Pisa e gli studi di composizione, si è dedicato all’attività concertistica ed è presente in alcune delle principali istituzioni internazionali, tra cui Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Staatsoper di Berlino, Elbphilharmonie di Amburgo, Filarmonica di Essen, Filarmonica di Colonia, Herkulessaal di Monaco, Auditorio Nacional di Madrid, Filarmonica di Bilbao, Centro Cultural de Belém a Lisbona, Musikfest di Brema, Festival di Radio France, Festival di Ambronay, Rheingau Musik Festival, Schwetzinger SWR Festspiele. Ha progettato e realizzato incisioni discografiche per Sony e Cpo, sia alla guida del Concerto de’ Cavalieri sia come solista al clavicembalo, effettuando numerose prime registrazioni. Nell’ambito della ricerca musicologica, si dedica in particolare allo studio di Alessandro Scarlatti e, più in generale, della musica romana del periodo barocco.

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