Ztl, si va verso una rimodulazione, possibile l’istituzione di un tavolo tecnico
M5S: Un provvedimento che va rivisto e ripensato nell'ottica di non danneggiare centinaia di migliaia di cittadini romani che non possono permettersi di acquistare un'altra auto e che, a partire da novembre, potrebbero incontrare notevoli difficoltà nei loro spostamenti quotidiani.
(AGR) “Il Sindaco Roberto Gualtieri, di concerto con l’Assessore ai Trasporti Eugenio Patané, sta lavorando alacremente per migliorare il provvedimento sulla nuova Ztl verde prevista nella Capitale, provvedimento che, è bene ricordare, è stato redatto dalla Regione Lazio nel 2018. - affermano i consiglieri capitolini della Lista civica Gualtieri - Come Amministratori, così come già ribadito dal Sindaco, nostro dovere è far rispettare le leggi, vero è però che, così com’è, il provvedimento va assolutamente rimodulato perché risulta fortemente impattante per le fasce sociali più deboli ed è altrettanto nostro dovere proteggerle.
Ovviamente dobbiamo salvaguardare in primis la salute e l’impatto che le troppe auto in circolazione ha sulla qualità dell’aria – viviamo in una città con oltre cinque milioni di abitanti, senza considerare tutti i pendolari residenti nell’hinterland della città che quotidianamente affollano le nostre strade - ma, al contempo, dobbiamo assolutamente evitare che il cittadino che vive nelle zone più periferiche si senta isolato dalla città, sarebbe un fallimento dell’intera classe politica.
Dal M5S la ferma richiesta a rimodulare i provvedimenti istitutivi. "Avevamo dichiarato che non saremmo rimasti passivi di fronte all'istituzione della nuova Ztl Fascia verde così come concepita dalla Giunta e, come promesso, abbiamo prontamente depositato una mozione con cui chiediamo all'Assemblea Capitolina di fermare questo atto. - dichiarano, in una nota, la capogruppo capitolina M5S Linda Meleo e il capogruppo della Lista Civica Raggi Antonio De Santis. -
Un provvedimento - di cui Gualtieri deve assumersi la totale paternità - che va rivisto e ripensato nell'ottica di non danneggiare centinaia di migliaia di cittadini romani che non possono permettersi di acquistare un'altra auto e che, a partire da novembre, potrebbero incontrare notevoli difficoltà nei loro spostamenti quotidiani.
Con la mozione a firma M5S e Lista Civica Raggi chiediamo a Sindaco e Giunta di rimodulare l’intervento in maniera più graduale e di legarlo comunque alla realizzazione di determinate misure complementari e di supporto alla mobilità, rafforzando ad esempio un trasporto pubblico e seguendo i progetti da noi ereditati, accelerando sulla realizzazione delle opere del PUMS e potenziando la sharing mobility, oramai ridotta all’osso e con diversi disservizi sulla città.
Al Sindaco, inoltre, chiediamo di istituire un dialogo con il Governo e il Ministero dei Trasporti al fine di individuare congiuntamente idonee soluzioni che possano agevolare i cittadini in questo delicato processo di transizione. Il nostro impegno, ovviamente, non si fermerà qui. A breve istituiremo una raccolta firme contro questo scellerato provvedimento della Giunta che, se confermato, non farà altro che penalizzare enormemente una fascia consistente di cittadini ed evidenziare, ancora una volta, l'assoluta indifferenza di questa Amministrazione verso i romani e le loro esigenze".
foto archiviio AGR il traffico a Roma