X Municipio, piano educativo contro le mini-gang, "...realizzare un territorio a misura di ragazze e ragazzi"
Un progetto educativo territoriale in grado di incontrare i ragazzi nei loro luoghi. Con un Centro di aggregazione minorile nell'ex ufficio tecnico, fondi per la Casa della cultura, per le botteghe delle Arti e dei mestieri, un Osservatorio interdisciplinare sulla dispersione scolastica
Di E. B.: Redazione AGR :: 26 luglio 2024 19:03
(AGR) “Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione a larghissima maggioranza (astenuti i consiglieri di Fratelli d'Italia) del nostro documento presentato in risposta alle numerose aggressioni registrate nelle ultime settimane per mano di adolescenti del nostro territorio”, dichiara la Consigliera Mirella Arcamone. “Siamo consapevoli che questa emergenza non si combatte solamente con azioni di polizia e di controllo, che comunque abbiamo chiesto con urgenza al Presidente Falconi” continua Arcamone. “Nella consiliatura, insieme all’Assessora Denise Lancia, abbiamo promosso l’istituzione di 6
Patti Educativi territoriali, nella logica che la povertà educativa si affronti e si combatta attraverso un lavoro di comunità educante che metta in rete i diversi soggetti in ottica multidisciplinare. Stiamo parlando di più di 200 tra scuole, enti e associazioni territoriali (cultura, arte, sport). Con questo documento abbiamo richiesto il potenziamento dell’illuminazione stradale nei luoghi sensibili, l’aumento dei passaggi delle pattuglie delle Forze ordine, ma anche e specialmente l’impegno della Giunta - ha concluso Arcamone - a realizzare un territorio a misura di ragazze e ragazzi, perciò a promuovere attivamente e ulteriormente, finanziando e facilitando dal punto di vista procedurale, il lavoro dei Patti Educativi e a sollecitare alla Regione i Fondi europei",
"Dal nostro punto di vista - dichiarano Marco Severa e Virginia Molinari, coordinatori di DemoS X Municipio - è urgente un'azione politica forte per ottenere lo sblocco dei fondi europei che la Giunta Regionale di destra ha "spacchettato" con il rischio di perdere 20 milioni di euro per la progettualità sociale su Ostia finanziata con i fondi FESR. Si tratta di uno spostamento ad una fantomatica fase 2 che rischia di invalidare l'enorme lavoro fatto dall'assessorato alle politiche sociali di Roma Capitale a cui attivamente ha collaborato Gianluca Cavino. Un progetto educativo territoriale in grado di incontrare i ragazzi nei loro luoghi, a partire da un centro di aggregazione minorile nell'ex ufficio tecnico, fondi per la Casa della cultura, per il rifacimento del parco Willy Ferrero a Piazza Gasparri, per le botteghe delle Arti e dei mestieri con le relative borse di studio, un Osservatorio interdisciplinare sulla dispersione scolastica - continuano i due coordinatori di Demos X - Insomma tutto quello di cui i ragazzi e i giovani di questo territorio hanno bisogno e finanziato dall'Europa. Programma avviato dalla Giunta Zingaretti, approvato dalla Giunta Gualtieri e rallentato... dalla nuova Giunta regionale"
