Verdi e Sel, stop agli abusi sulle spiagge

23 novembre 2015 18:55
(AGR) "L'ex assessore alla Legalità del Comune di Roma, Alfonso Sabella, ha dichiarato meravigliato di aver trovato tantissime irregolarità e violazioni palesi che dovrebbero portare alla revoca o alla decadenza delle concessioni degli stabilimenti balneari ad Ostia”. Lo dichiara in una nota il portavoce dei verdi di Roma Gianfranco Mascia, che aggiunge: “Se ce l'avesse chiesto prima, gli avremmo girato le nostre denunce degli anni passati sulla truffa degli imprenditori che hanno occupato il demanio allargando micro concessioni di 70 metri sino a farle diventare maxi stabilimenti decuplicando (e in alcuni casi centuplicando) la superficie occupata. Sia gli imprenditori che chi avrebbe dovuto controllare in Municipio hanno troppo spesso piegato a favore dei loro interessi una normativa che negli anni ha concesso condoni per accontentare il partito del cemento, trasversale al centrodestra e al centrosinistra, come Mafia Capitale ha dimostrato. Tutte le costruzioni abusive costruite sulle spiagge demaniali vanno abbattute rapidamente e senza timore”. Sulla stessa linea Marco Possanzini, segreterio Sel litorale “Ripristinare la legalità è l'unico segnale utile e dignitoso per le istituzioni romane ormai screditate dopo essere state ostaggio e/o complici della criminalità”. Sono anni che denunciamo, rimanendo inascoltati, questa situazione. Sono anni che chiediamo la revoca delle concessioni a tutti i concessionari che hanno violato la legge. Sono anni che denunciamo la condizione di sequestro e di illegalità che vive il mare di Roma, sono anni che chiediamo l’abbattimento del “lungomuro”, quella cicatrice sul volto di Roma che oggi più che mai rappresenta plasticamente malaffare e corruzione. Abbiamo chiesto di essere ricevuti dal Commissario Prefettizio Vulpiani proprio per affrontare questi temi ma non abbiamo ottenuto risposta alcuna, anzi, oltre al danno la beffa in quanto il Commissario Vulpiani ha preferito incontrare la Federbalneari e discutere con l’associazione di riferimento dei balneari di sicurezza del lungomare. Il Commissario Vulpiani, scegliendo di incontrare solamente la Federbalneari ha scelto, di fatto, gli interlocutori privilegiati con i quali confrontarsi. Non c’è spazio per i dubbi o interpretazioni, la legalità sul mare di Roma si può ripristinare solamente applicando la legge, senza nessun compromesso, soprattutto con chi quelle illegalità le ha commesse”.
Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti