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Regionali 2023, Chi perde…... taglia il ramo su cui sta seduto

A sinistra, non l'hanno ancora capito, come non hanno ancora capito la sonora sconfitta del 25 settembre. I loro opinionisti e giornalisti vanno ancora dietro allo sgarbo Meloni/Macron, alle uscite di Berlusconi, a Nordio e il progetto della riforma della giustizia...hanno capito che hanno perso?

printDi :: 15 febbraio 2023 20:25
Regionali 2023, Chi perde…... taglia il ramo su cui sta seduto

(AGR) Ruggero Cametti

Personalmente non ho visto Sanremo, ho letto i messaggi trionfalisti dei vertici RAI circa l'audience raggiunto e ho letto anche le critiche e gli apprezzamenti su i giornali.

 
Il vero problema della RAI, a nostro modesto parere, e' di non essere piu' servizio pubblico ma di parte, non dovrebbe chiedere il pagamento del canone al cittadini. Paghi i lauti compensi dei propri dipendenti e i loro supporters con la numerosa pubblicita' con cui interrompe programmi che “se la cantano e se la suonano” prescindendo dalla realta'. E non vale il discorso di Amadeus :“ai moralisti e quelli che si indignano ...vi invito a cambiare canale o ad andare a dormire. Sto per chiamare sul palco Angelo Duro. Cosi' noi ridiamo e voi non brontolate”. E' scorretto rivolgersi al pubblico in questo modo: quel pubblico contribuisce alla realizzazione del festival .

Comunque, tra le critiche al festival di Sanremo , colpiscono come sempre le valutazioni di Vittorio Sgarbi che di arte e cultura se ne intende. Ieri sera , a Stasera Italia, ha detto “e' incredibile che la piu' grande azienda culturale italiana- la RAI- invece di mandare Pasolini, Testori, Zeffirelli, Albertazzi, di cui ricorre il centenario, mandi i nuovi Vanna Marchi e Do Nascimiento (alias Fedez e Ferragni) che lavorano solo per il denaro, il consumismo e contro la cultura” e ha aggiunto che il grande direttore d'orchestra Riccardo Muti( con cui lo stesso Sgarbi ha parlato) e' rimasto colpito dalla bassezza delle canzoni.

Vittorio Sgarbi parla di cultura. E su gli audience gela “basta con dirigenti che misurano soltanto in termini consumistici gli ascolti. Come se il capolavoro di un grande scrittore fosse tale solo per le copie vendute.” Altri si sono lamentati di non aver capito le parole delle canzoni, come se i cantanti avessero(si dice a Roma) i ceci in bocca e quindi in difficolta' a pronunciare chiaramente il testo del brano che stavano cantando. Parlare Italiano …...sta diventando sempre piu' difficile.

A nostro parere, esiste un nesso tra il giorno 11 -quando il festival si e' concluso- e quello che e' successo in Italia il 12 e 13 febbraio. Le idee di Amadeus, di cui e' tanto fiero e che hanno vinto a Sanremo, hanno accompagnato altre idee , quelle del popolo di centrodestra a vincere nelle urne. Amadeus-compagnia cantante e recitante annessa- hanno contribuito con le singolari performances alla fantastica vittoria del centrodestra nel Lazio e in Lombardia. Quindi grazie al festival e grazie ad Amadeus.

Ma questo, a sinistra, non l'hanno capito, come non hanno ancora capito la sonora sconfitta del 25 settembre. I loro puntuali opinionisti e giornalisti vanno ancora dietro allo sgarbo Meloni/Macron, alle uscite di Berlusconi, a Nordio e il progetto della riforma della giustizia...avranno capito che la sinistra ha perso? Continuano imperterriti a ignorare la sconfitta, mistificare, squalificare l'avversario politico e disconfermare la realta' nelle relazioni con gli altri.

Non una parola su come sta votando il PD al Parlamento Europeo rispetto alla rincorsa che i cosiddetti paesi frugali hanno intrapreso sulle automobili elettriche, sulla agricoltura biologica e sulla riqualificazione energetica degli immobili. Tematiche importantissime, per la vita delle nostre aziende e per i cittadini italiani, temi che non sono in discussione in quanto tali, ma per i tempi richiesti per l'attuazione, che mettono in grande difficolta' il nostro paese gia' in affanno. Tacere su questo significa tagliare il ramo su cui stanno seduti.

Nel frattempo possiamo celebrare la dipartita di Zingaretti e del Zingarettismo, dopo il decennio di reggenza della Regione Lazio durante il quale sono state chiuse innumerevoli strutture di cura e si sono allungate a dismisura le liste di attesa per gli aspiranti a visite mediche. Durante il quale i cittadini romani hanno pagato la TARI piu' alta d'Italia per spedire dappertutto , in Italia e in Europa,la monnezza. Durante il quale sono stati banditi concorsi in comuni collaborativi da cui attingere parenti e amici degli amici.

In Lombardia stravince il presidente uscente, nel mirino di manettari e giustizialisti, che nelle zone piu' colpite dalla pandemia ha visto aumentare i consensi rispetto alla precedente elezione.

Lapidario il giudizio di Tecne a Quarta rete che ha detto che se gli astenuti fossero stati di meno la batosta per la sinistra sarebbe stata maggiore.

Parce sepultis.

NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali. Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)

foto archivio AGR regione Lazio dopo dieci anni finito il Governo Zingaretti

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