Ostia ponente, quando sarà rimossa la sabbia sull'asfalto?


sabbia sull'asfalto
(AGR) Il M5S alla guida del Municipio X e del Comune di Roma,- esordisce Marco Possanzini, Sinistra Italiana X Municipio - ci ha raccontato a parole tutti i mega progetti di rilancio e riqualificazione per il litorale di ponente, restyling e quant'altro. Al netto della disastrosa fine a cui sono esposte le piante e le essenze piantumate in questi giorni sul lungomare, c’è la questione relativa alla sabbia spolverata dai venti di scirocco e di libeccio e che si è depositata, perturbazione dopo perturbazione, in giro per la città. Non è una novità…. una iattura che può cogliere impreparati gli amministratori, ma in autunno e in inverno i venti che soffiano con forza sulle nostre coste, qualora non sia prevista una barriera in fibra naturale ad impatto praticamente nullo, sollevano la sabbia dalla spiaggia e la depositano su strade, marciapiedi, caditoie, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche ecc.. Anche quest’anno le strade e i marciapiedi di Ostia Ponente sono state ricoperte dalla sabbia voltata via dalla spiaggia e atterrata sull'asfalto.
Tutto ciò, - continua Possanzini - oltre a generare una condizione di pericolo per i passanti, per i residenti, soprattutto quelli più anziani in quanto la sabbia mescolata all'acqua ed a residui stradali di olio è diventata una melma scivolosa, determinando la definitiva occlusione delle caditoie che, invase dalla sabbia, smettono di esercitare anche quel minimo residuo potere drenante con la conseguenza che tutto il lungomare di ponente si riempie di pozze d'acqua stagnante. L'amministrazione, per correre ai ripari, oltre a raccogliere la sabbia depositata a quintali lungo la strada, ha deposto un cassone di contenimento per la raccolta della sabbia rastrellata da strada e marciapiedi, addirittura enfatizzando questa operazione con un post pubblicato da Paolo Ferrara il 27 Novembre scorso. Ricapitolando, spendiamo soldi pubblici per raccogliere la sabbia volata via dalle spiagge, quelle poche spiagge libere rimaste per altro, spendiamo soldi pubblici per trattare questa sabbia che, una volta contaminata con residui di oli, asfalto ecc..è diventata un rifiuto speciale e deve essere trattata come tale, spendiamo risorse pubbliche ad ogni perturbazione perchè appena viene tolto il cumulo di sabbia formatosi se ne riforma un altro, ma non spendiamo mezzo centesimo per evitare che la sabbia voli via dalle spiagge.