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Ostia e Fiumicino, dopo le bombe carta SCE, torna a chiedere l'istituzione di un Osservatorio Municipale Antimafia

Marco Possanzini (SCE): Oggi più che mai, dopo gli ordigni esplosivi delle notti scorse, è necessario un Osservatorio Municipale antimafia e anticorruzione, presieduto da una figura di alto profilo, perchè abbiamo bisogno di strumenti nuovi per contrastare l’avanzata criminale

printDi :: 11 agosto 2023 11:42
Ostia e Fiumicino, dopo le bombe carta SCE, torna a chiedere l'istituzione di un Osservatorio Municipale Antimafia

(AGR) "Ancora una volta. Pochi giorni fa due ordigni sono stati fatti esplodere sul nostro litorale, uno ad Ostia Lido e l’altro a Fiumicino. - esordisce Marco Possanzini Capogruppo Sinistra Civica Ecologista Municipio X  Sinistra Italiana -  Tentati omicidi, attentati incendiari e ordigni esplosivi, non lasciano spazio a dubbi: è in corso una guerra tra clan per “colmare i vuoti” e mettere le mani sul litorale. La storia ci insegna, o almeno dovrebbe, che sconfitto un clan ne arriva un altro, spesso più forte di quello precedente, che occupa gli spazi lasciati vuoti sia dalle “famiglie” che hanno perso la guerra di mafia sia dalle Istituzioni che troppo spesso agiscono troppo lentamente o peggio dimenticano di svolgere un ruolo attivo nel contrastare il crimine organizzato soprattutto nelle zone della città dove questo è più radicato. La lentezza delle Istituzioni nel promuovere una controffensiva al crimine organizzato spesso determina rassegnazione nei cittadini, impotenza, paura, omertà o peggio assuefazione ai fenomeni criminali.

Per questo è necessario un intervento potente delle Istituzioni in quelle parti del territorio che più di altre soffrono per la presenza pervasiva dei clan. Serve una risposta straordinaria perchè gli strumenti ordinari non sono più sufficienti. Le forze dell’ordine e la Magistratura fanno la loro parte nella lotta alla criminalità ma spetta alle Istituzioni, in stretta sintonia con i cittadini, la responsabilità di fare la propria perché arresti e condanne, seppur fondamentali nel contrasto all’avanzare del crimine organizzato, non bastano da soli a sconfiggere la criminalità.

 
Per questo siamo convinti  - continua Possanzini - sia indispensabile utilizzare l’immenso patrimonio immobiliare pubblico per promuovere l’attivazione, in alcuni casi la riattivazione, di servizi dedicati ai cittadini, di spazi dedicati alle attività culturali e ricreative, di luoghi di aggregazione giovanile dove poter costruire senso di appartenenza alla comunità.  Tornare ad affrontare il tema del “diritto di cittadinanza” è essenziale se vogliamo contrastare la pervasività della criminalità nel tessuto sociale in quanto tutte le volte che le Istituzioni fanno un passo indietro o lasciano degli spazi vuoti, continuando a non vedere ciò che è più che evidente, le mafie fanno due passi in avanti, colmano e creano addirittura consenso sociale.

Serve costruire un fronte comune contro la criminalità organizzata. E’ nostro dovere promuovere con le forze sane del territorio ed in sintonia con il Campidoglio una vera e propria azione di bonifica culturale contro le mafie e contro l’assuefazione alla presenza mafiosa. E' indispensabile  - conclude Possanzini - costituire un Osservatorio Municipale antimafia e anticorruzione, presieduto da una figura di alto profilo scelta di concerto con la Commissione Parlamentare Antimafia, perchè abbiamo bisogno di strumenti nuovi per contrastare un’avanzata criminale che apparentemente sembra inarrestabile"

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