Michela Califano (Pd Lazio), porto crocieristico: zero indotto, inquinamento e caos, vi spiego perchè non va fatto
Realizzare un porto crocieristico nell'area del vecchio faro è un grave errore. Continuo a rimanere fortemente critica rispetto a questa possibilità. Il progetto è nato da una fuga in avanti dell'ex-sindaco Montino assunte con tre lettere scritte a titolo personale
(AGR) Realizzare un porto crocieristico in un’area, come quella del vecchio faro, è folle. Continuo a rimanere fortemente critica rispetto a questa eventualità.Parliamo di un luogo assolutamente non adatto a ospitare un’opera di tale portata. E i motivi sono tanti. Paralizzerebbe un’intera località che già soffre l’assenza di infrastrutture. Se nessuno in 30 anni di amministrazione è riuscito a mettere mano e migliorare il piano della viabilità di questo territorio significa che siamo di fronte a problema difficilmente aggirabile.
La compensazione dei tanto sbandierati posti di lavoro poi, a perdere: pochi e con il rischio di essere precari, stagionali e a basso costo. Così come quello dell’indotto economico per le nostre attività, nullo: i turisti sbarcherebbero e sarebbero immediatamente trasportati a Roma. Per noi rimarrebbero solo inquinamento e distruzione di un patrimonio ambientale dello Stato che invece di essere valorizzato e donato alla collettività verrebbe regalato a una compagnia privata per fare business. Il bene pubblico deve rimanere pubblico e le Autorità Portuali enti di gestione pubblici. Anche la favola delle ‘grandi opere’ traballa. Se proprio siamo per questa politica perché non chiudiamo il ciclo dei rifiuti e realizziamo un impianto a Fiumicino, naturalmente rispettando la tenuta ambientale?