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Fiumicino, scontro fratricida in casa Pd, la Califano risponde a Montino sul porto crocieristico

Montino, ex-sindaco: Ho sempre sostenuto che cogliere l'occasione di un forte investimento per riorganizzare, ristrutturare e ammodernare la città, come ho fatto per i dieci anni di Governo, rimane l'obiettivo prioritario. Califano: le ricostruzioni dell'ex-sindaco sono contradditorie

printDi :: 10 agosto 2023 15:57
Fiumicino, scontro fratricida in casa Pd, la Califano risponde a Montino sul porto crocieristico

(AGR) Oramai è scontro fratricida. Mario Baccini resta sulle sue, il Consiglio ha votato secondo indirizzo forte dell’appoggio incondizionato della nuova maggioranza al progetto. Intanto sull’altro fronte si registra un faccia a faccia tra Esterino Montino e Michela Califano, consigliera Pd del Lazio, già presidente con Montino dell’aula consiliare. Montino accusato da più parti, più o meno velatamente, ha deciso di rispondere alle accuse e spiegare la sua verità. Uno scontro che rischia di dividere l’opposizione e di sfaldare il Pd. In un’intervista rilasciata a “Fiumicino on line” l’ex-sindaco Montino ha riferito: “Non si può continuare a dire che Fiumara grande sia un'isola ambientalmente felice. E’ ridicolo: basta vedere coi propri occhi per rendersi conto di cosa parliamo. Ho sempre sostenuto che cogliere l'occasione di un forte investimento per riorganizzare, ristrutturare e ammodernare la città, come ho fatto per i dieci anni di Governo, rimane l'obiettivo prioritario. Per quanto riguarda la Royal Caribbe, una delle compagnie più grandi al mondo nel settore crocieristico, - continua Montino - non è stata scelta dal sottoscritto né, tanto meno, dall'amministrazione comunale. Ha semplicemente partecipato a un procedimento giudiziario per fallimento della società concessionaria del porto istruito dal Tribunale fallimentare e, previa offerta pubblica, si è aggiudicata la concessione dell'area.” Montino ha le idee precise, è stupito della “canizza” suscitata dai suoi e spiega, nel corso dell’intervista, la sua visione (che è poi quella, con i distinguo del caso, dell’attuale sindaco Mario Baccini ndr). “ Rimango convinto che sia un'infrastruttura per la quale il grosso delle opere a mare è già stato realizzato e possa essere una grande occasione per risanare e riammodernare l'intera area, fortemente degradata. Un'occasione che non riguarda solo Fiumicino, ma l'intera area Metropolitana. Per questa ragione, mi sono limitato, a suo tempo, a fare una semplice richiesta che è stata accolta. Ma la decisione finale sul porto crocieristico spetta al Governo nazionale che ha l'onere di approvare o bocciare la nuova infrastruttura.”

Per Michela Califano la ricostruzione di Montino ha molte contraddizioni: con una nota stampa la consigliera regionale del Pd replica all’ex-sindaco: “Montino cade in diverse contraddizioni. È vero, nel 2013 votammo un atto di indirizzo politico per completare le opere già programmate e necessarie alla crescita del territorio. Ma nel documento non c’era alcun riferimento alla possibilità di trasformare un porto diportistico in uno crocieristico gestito per 99 anni dalla Royal Caribbean.

 
Lo “spettro” del porto crocieristico si palesò solo nel luglio 2019 quando la compagnia, la RC, svelò l’intento di acquisire la concessione che da lì a poco sarebbe stata messa all’asta. Mi accusa di aver votato quel documento, ma nel 2019, magari Montino non lo ricorda più….. non ero Presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino e non sedevo neppure in consiglio comunale, ma in quello della Regione Lazio. Non avrei potuto votare nessun documento amministrativo e politico da lui presentato. L’unico progetto portuale commerciale che ho sostenuto è quello previsto dal PRP a nord della foce del Tevere e dell’Autorità di Sistema Portuale, quindi di gestione pubblica, che prevede come primo stralcio già finanziato la realizzazione della darsena pescherecci e la viabilità di accesso al cantiere.

E’ evidente non ho mai cambiato la mia posizione per cavalcare l’onda della protesta delle altre compagnie crocieristiche che fanno base a Civitavecchia, come ha riportato. A riprova di questo, ribadisco che non si può trovare nessun atto, nessuna nota, nessun voto a favore che smentisca quanto affermo. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. Tra l’altro – continua la Califano – il porto crocieristico era in contrapposizione con il programma elettorale del candidato sindaco da noi sostenuto con forza e convinzione, che sull’argomento riportava: “La situazione della portualità è, da sempre, spinosa e complessa. La posa della prima pietra della darsena pescherecci a cui abbiamo lavorato per anni sembra ormai una realtà prossima.

In questi anni è stata più volte dichiarata la disponibilità da parte di Royal Caribbean di realizzare uno scalo crocieristico all’interno del porto turistico di Isola Sacra. Noi sosteniamo con molta chiarezza che essendo prevista analoga progettualità all’interno del realizzando porto commerciale di Fiumicino non possa essere compatibile la previsione di due scali crocieristici a distanza di pochi chilometri”.

foto archivio AGR l'area del vecchio faro dove dovrebbe sorgere il nuovo porto crocieristico

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