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Rosario Valastro, Presidente Croce Rossa Italiana: "Tutelare gli Operatori Umanitari è prioritario per portare aiuto nelle emergenze"

A seguito dell'approvazione del Patto per il Futuro all'ONU, Rosario Valastro richiama l'importanza di rimuovere gli ostacoli all'azione umanitaria e di proteggere i diritti degli Operatori impegnati nelle crisi

printDi :: 24 settembre 2024 16:08
Avv. Rosario Valastro - Presidente Croce Rossa Italiana

Avv. Rosario Valastro - Presidente Croce Rossa Italiana

(AGR) Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, ha lanciato un appello forte e chiaro attraverso un video, ribadendo quanto sia fondamentale tutelare gli Operatori e i Volontari umanitari per garantire un'azione efficace nei contesti di crisi. "Condizioni come la carestia e lo sfollamento sono inammissibili nella misura in cui non viene consentito agli operatori umanitari di poter agire", ha dichiarato Valastro, evidenziando l'importanza di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono il loro intervento.

 
Le dichiarazioni di Valastro seguono l'approvazione all'ONU del Patto per il Futuro, un accordo cruciale che mette al centro la protezione degli operatori umanitari e il rispetto del Diritto Internazionale Umanitario, del Diritto dei rifugiati e delle norme sui Diritti Umani. "All'interno del Patto si trovano impegni fondamentali affinché gli operatori siano tutelati nella loro missione di portare aiuto alle popolazioni colpite da guerre o disastri", ha aggiunto Valastro.

Un altro punto chiave del Patto riguarda il riconoscimento dell'interdipendenza tra pace, sicurezza internazionale, sviluppo sostenibile e diritti umani. In questo contesto, Valastro ha sottolineato l'urgenza di tradurre le dichiarazioni in azioni concrete: "C’è necessità, dopo questa forte presa di posizione, di impegnarsi concretamente per realizzare quanto affermato", ha concluso.

L’appello del Presidente della Croce Rossa Italiana si inserisce in un quadro globale sempre più complesso, dove conflitti e crisi umanitarie mettono a dura prova la capacità di risposta delle organizzazioni umanitarie.

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