“Kanamara Matsuri”, a Kawasaki in Giappone il festival del pene di ferro
La prima domenica di aprile si svolgerà la festa che celebra la fertilità. Una giornata intera dedicata al ‘fallo d’acciaio’, che verrà portato in processione come simbolo di fecondità.Il Festival è una festa della fertilità, risale al 1603. Una leggenda shintoista racconta di un demone innamorato
Giappone una veduta di Tokio
(AGR) di Roberto Di Prima
Sappiamo bene che il Giappone è un paese meraviglioso, la sua storia e la sua cultura millenaria ha da sempre affascinato soprattutto i popoli occidentali distanti geograficamente, ma ancora di più culturalmente. E se, come è giusto che sia, per cultura in senso generale si intende l’insieme di tutte quelle conoscenze, pratiche, idee, credenze e stili di vita che caratterizzano ed accomunano una specifica società, di certo la cultura giapponese, ricchissima di tutti questi elementi, si distingue anche per la particolare bizarria di certe sue usanze e abitudini che suscitano curiosità e interesse da parte dei popoli occidentali. A confermare questa teoria è una festa tradizionale assai bizarra che si tiene ogni anno a Kawasaki. La prima domenica di aprile di ogni anno la città ospita infatti un particolarissimo quanto curioso festival chiamato “Kanamara Matsuri”, ossia il "Festival del pene di ferro".
Anche se oggi rimane principalmente una festa folcloristica, il Festival seguito e partecipato da moltissimi giapponesi. è considerata una delle più importanti cerimonie del Giappone. Migliaia di persone si incontrano festosamente per rendere omaggio al Grande Pene in legno di cipresso e per dare una “sfregatina” a una pietra dalla forma simile a un paio di testicoli, che si dice possa esaudire i desideri. L'evento è frequentato da persone di ogni età, ceto sociale e orientamento sessuale, poiché rappresenta un momento unico per celebrare la fertilità e la salute. Falli di ogni dimensione, diametro e colore, totem, cappellini, gadget, statue, leccalecca dalla forma fallica in omaggio a lui, il mezzo indiscusso di piaceri, e simbolo di fertilità, forza e potenza che ogni prima domenica di Aprile viene portato in trionfo da donne ed uomini.
Le strade di Kawasaki si riempiono di enormi falli di cartapesta trasportati a braccia dai partecipanti, cui si aggiungono tante piccole bancarelle improvvisate dove si possono acquistare dolcetti e leccornie di forma fallica. Il Grande Pene simbolo di fertilità viene fatto sfilare lungo le strade della città da sessanta uomini di 42 anni, età considerata sfortunata. Le “fedeli”, solo donne di 36 anni (altra età sfortunata), possono chiedere un intervento divino, toccandolo, accarezzandolo e baciandolo. I partecipanti al festoso corteo, vestiti completamente di rosa, trasportano per tutta la città tre mikoshi (palanchini religiosi o santuari portatili) che ospitano ciascuno una enorme statua di un pene eretto.
Il culmine del festival è intorno al luogo di culto, il Santuario Wakamiya Hachimanun dove si rende omaggio al gigantesco pene rosa che viene portato da simpatiche donne vestite anch'esse di rosa.
Il festival nella versione odierna nasce negli anni settanta, oltre ad essere un’occasione per divertirsi, oggi questa festa è diventata anche un importante appuntamento per promuovere una maggiore consapevolezza sulle malattie sessualmente trasmissibili e per raccogliere fondi per la lotta contro AIDS e HIV.