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Amianto nella Società Chimica, l'INPS condannata a maggiorare la pensione all'ex lavoratore

Amianto nella Società Chimica: dopo 10 anni di iter la Corte di Appello di Firenze condanna l’INPS a maggiorare la pensione di ex lavoratore. Riceverà 100mila euro di arretrati. Bonanni (Osservatorio Nazionale Amianto): “una strage silenziosa, più di 200 operai sono morti ad oggi di mesotelioma e ab

printDi :: 11 dicembre 2024 15:01
Amianto nella Società Chimica, l'INPS condannata a maggiorare la pensione all'ex lavoratore

(AGR) di Donatella Gimigliano

A distanza di quasi 10 anni di iter amministrativo e giudiziario finalmente la Corte di Appello di Firenze, ribaltando la sentenza del Tribunale di Pisa, ha riconosciuto il diritto di un ex lavoratore di una Società Chimica , esposto ad amianto, ad ottenere da INPS la maggiorazione di 400 euro della sua pensione che inciderà anche sugli arretrati che, da stime ONA, ammonteranno a circa 100 mila euro.

 
Il lavoratore ha prestato l'opera per 15 anni in un' industria chimica dedicata allo sviluppo di prodotti a base di boro, come operatore chimico di impianto con compito di effettuare interventi di piccola manutenzione. Nell’azienda l’amianto era presente ovunque: nel rivestimento delle pareti, nel tetto realizzato in eternit, nelle guarnizioni presenti nelle condutture, nel rivestimento dei bruciatori e dei silos di stoccaggio dei materiali.

Anche il CTU tecnico ambientale richiesto dalla Corte di Appello di Firenze ha accertato che i lavoratori della SCL con le stesse mansioni dell'uomo, hanno lavorato in ambiente caratterizzato dalla presenza della fibra killer e che l’uomo è stato esposto in elevate concentrazioni, superiori ai limiti di legge.

Con questa sentenza “è stata resa giustizia all’ex lavoratore che a quasi 80 anni di età ottiene la condanna dell’INPS ad adeguare la pensione” - afferma il suo difensore, Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che denuncia – “assistiamo con sgomento all'escalation delle morti violente sul lavoro, oltre alla tragica vicenda di Calenzano vorrei ricordare che in Toscana ci sono anche centinaia di morti di amianto, e uno degli epicentri è proprio l'uso dell'amianto nel campo geotermoelettrico. A partire dalla metà degli anni '90 ad oggi più di 200 operai sono deceduti per mesotelioma, tumore del polmone, e absesto correlate, una strage silenziosa come testimoniano anche le numerose sentenze di condanna”.

L’ONA continua con l’attività di assistenza per tutti i lavoratori esposti ad amianto tramite il numero verde gratuito 800 034 294, o il sito https://www.osservatorioamianto.it/

foto archivio AGR

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