Roma, salvato un clochard nelle acque del Tevere
(AGR) Salvato un clochard che era scivolato nelle acque limacciose del Tevere. Ad effettuare il salvataggio, avvenuto alcuni giorni fa, è stato un operatore della Croce Rossa fuori servizio. “Ero in bici lungo la ciclabile che costeggia il fiume – ricorda Eugeniio Venturo, 43 anni, facente parte del Servizio Attività d’Emergenza della sede nazionale della Croce Rossa - gridava e veniva trascinato via dalla corrente. Prima ho cercato con gli occhi un ramo o qualcosa alla quale poteva aggrapparsi, poi, sono entrato in acqua. Non sono un eroe, ho solo fatto il mio dovere”.L’operatore della Croce Rossa in bici era giunto a ponte Testaccio quando si è trovato dinanzi la scena disperata.
“Non ce la faceva più…stava a galla con difficoltà. Ho chiamato i vigili del fuoco e sono entrato in acqua, non potevamo aspettare aiuti”. Eugeniio Venturo, un uomo coraggioso e modesto, non ha avuto esitazioni, attaccandosi ad arbusti sulla riva, si è calato in acqua reggendosi con la sinistra ad una roccia, mentre con la destra è riuscito ad afferrare il malcapitato ed a tirarlo a riva. Con l’aiuto di un passante ha portato sulla banchina il clochard, al quale, all’arrivo dei pompieri sono state prestate le prime cure e quindi il trasporto in ambulanza al San Camillo