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Roma, saccheggiate otto auto in sosta nella notte, in manette 36enne marocchino

Una pattuglia dei Carabinieri ha sorpreso l’uomo ancora con le mani nel sacco, è stato bloccato mentre rovistava all’interno di un suv in sosta. I successivi accertamenti effettuati dai militari hanno permesso di appurare che altri sette veicoli in sosta erano stati visitati

printDi :: 05 dicembre 2024 14:53
Carabinieri controlli nel centro storico

Carabinieri controlli nel centro storico

(AGR) I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino marocchino di 36 anni, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato dei reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Nello specifico, diverse chiamate arrivate al numero di emergenza 112, hanno segnalato la presenza di un uomo che si aggirava con atteggiamento sospetto tra le auto in sosta in via Sabotino. Il tempestivo arrivo di una pattuglia dei Carabinieri ha permesso di sorprende l’uomo ancora con le mani nel sacco, ovvero, i militari lo hanno bloccato mentre rovistava all’interno di un suv in sosta. I successivi accertamenti effettuati dai militari dell’Arma, hanno permesso di appurare che altri sette veicoli in sosta nella citata via erano stati visitati. A seguito della perquisizione personale, i Carabinieri lo hanno trovato in possesso di attrezzi da scasso utilizzati per forzare le auto, nonché di oggetti e capi vestiario asportati dalle auto, che sono stati restituiti ai rispettivi proprietari che hanno presentato denuncia-querela.

 
Per questo motivo il 36enne è stato arrestato e condotto in caserma dove ha anche opposto resistenza ai militari spintonandoli.

Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui l’obbligo di firma in caserma.

Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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