Roma, Quarticciolo sorvegliato speciale, ieri tre arresti che portano a 43 le persone in manette negli ultimi due mesi
Giro di vite della polizia, nel V Distretto Prenestino sono stati eseguiti 43 arresti nelle operazioni compiute sul territorio negli ultimi due mesi. Ieri a finire in manette un marocchino per tentato furto e due pusher mentre nascondevano droga in una buca nel terreno
(AGR) Attenzione massima da parte degli uomini della Polizia di Stato nella zona del Quarticciolo, poco dopo il massiccio intervento operato nella zona tramite il servizio ad Alto Impatto interforze. Nel pomeriggio di ieri, sono scattati ulteriori arresti. Un’attività, quella dei poliziotti del V Distretto Prenestino, che ha restituito 43 arresti negli ultimi due mesi, di cui 11 per spaccio solo nelle scorse due settimane.
A finire per primo in manette è stato un venticinquenne di origini marocchine, intercettato dagli agenti a seguito di una segnalazione all’ 1 1 2 di un tentato furto in atto presso un’abitazione di via Giorgio Bonelli.
Quando, poco dopo, gli agenti della Polizia di Stato del V Distretto Prenestino e della Sezione Volanti sono giunti sul posto, hanno immediatamente intercettato il venticinquenne. Nonostante i suoi ripetuti tentativi di divincolarsi per fuggire, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo. Immediatamente sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di circa un grammo di crack. Al termine degli atti di rito, il venticinquenne è stato quindi arrestato per tentato furto in abitazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli altri arresti, sempre in zona Quarticciolo, sono scattati qualche ora dopo. Sono stati sempre gli agenti del V Distretto Prenestino, al termine di un’attività specifica volta al contrasto dello spaccio di stupefacenti, a catturare due giovani all’interno dei lotti popolari presenti tra via Ostuni e via Molfetta. I due erano stati intercettati dagli agenti nel momento esatto in cui, in un’area verde, occultavano droga in una buca scavata nel terreno. Così i poliziotti, prospettando l’imminente arrivo di un presunto acquirente, hanno aspettato che la loro intuizione si rivelasse fondata: quindi, dopo aver assistito ad un effettivo scambio - dose stupefacente con denaro -, è scattato l’intervento. I due giovani, colti nella flagranza del reato, sono finiti in manette perché gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Indosso nascondevano -tra cocaina e crack- circa 600 euro, somma ritenuta presumibile provento della loro attività di spaccio.Gli arresti sono stati convalidati dall’autorità Giudiziaria.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
foto archivio AGR servizi speciali al Quarticciolo