Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Quale futuro per i farmaci innovativi in Italia?

print08 ottobre 2015 21:15
(AGR) Il mondo della salute è soggetto a rapide trasformazioni, vive un momento sempre più difficile ed evidenzia una dinamica in continua evoluzione. Alla base di tutto c’è la consapevolezza che il farmaco è un bene sociale, ad elevato contenuto tecnologico, scientifico ed etico. È fondamentale, in questo senso, stabilire un quadro normativo stabile e un riconoscimento del valore dell’innovazione, per non scaricare sulle aziende la responsabilità di rispondere a tutti i bisogni del sistema salute e a fronte dei sempre maggiori investimenti che vengono fatti in Ricerca e Sviluppo.

Partendo dalle criticità derivanti dall’eccessivo intervallo temporale tra il momento di approvazione di un farmaco da parte dell’EMA alla sua entrata in possesso da parte del singolo paziente, alla disomogeneità degli standard nei sistemi di reporting circa la rappresentazione dei costi a livello regionale e, ancora, alla scarsità di indicatori per poter valutare l’impatto di un farmaco registrato da meno di un anno: queste sono solo alcune delle questioni che influenzano in maniera negativa sul corretto funzionamento del sistema farmaco e che, in ultima analisi, negano ai cittadini un accesso a terapie d’avanguardia.La medicina del nostro secolo è in continua evoluzione, così da poter curare nuove patologie, dovute, ad esempio, alla nascita di resistenze verso i farmaci, e per poter fronteggiare il ritorno di patologie precedentemente eradicate o completamente nuove, a causa della globalizzazione. Abbiamo oggi la possibilità di avere a portata di mano farmaci molto efficaci ma allo stesso tempo costosi: la sfida odierna è quella di non lasciare indietro nessuno, malgrado la presenza di una popolazione sempre più anziana e polimorbida.Nell’epoca delle spending review, non ci si può più esimere dall’affrontare queste problematicità, che inevitabilmente rallentano la struttura del farmaco, in quanto solo attraverso una revisione delle procedure si può veramente ottenere efficienza e quindi risparmio. Per garantire un reale accesso all’innovazione è indispensabile guardare al futuro con una sinergia tra i principali attori del sistema: Industrie, AIFA, Ministero della Salute, mondo della ricerca e associazioni di categoria.Questa giornata nasce con l’obiettivo di condividere, all’interno della comunità scientifica, le riflessioni e le proposte provenienti dai diversi specialisti del settore, sia istituzionali che industriali, per poter poi partorire un documento che contenga le idee e le misure volte al miglioramento di questa struttura e che allinei così l’Italia alla qualità rilevata negli altri Paesi Europei.

 

 

Mercoledì, 4 novembre 2015

ore 08.30 - 14.00

 

Senato della Repubblica

Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva – Sala Capitolare

Piazza della Minerva n. 38, 00186 Roma

 

 

 

 

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE