“Il seme della speranza”, l’eco-fantasy di Emiliano Reali
L’opera è costruita su un gioco di opposizioni, del tutto rispondente al modulo del fantasy. I dati magici si intrecciano a suggestioni mistico-religiose e attraversano con linearità il terreno del quotidiano, della necessaria lotta a sostegno dell’ambiente.
Il seme della speranza copertina
(AGR) di Ginevra Amadio
Storia e letteratura, realtà e finzione mirabilmente fuse da uno stile piano, intessuto di reminiscenze classiche. Questi gli elementi de “Il seme della speranza”, romanzo di Emiliano Reali pubblicato da Scatole Parlanti in una nuova, preziosa edizione. Presentata in questi giorni dall'aqutore e disponibile in libreria. Arricchita da un breve scritto di Alessandro Cecchi Paone, l’opera è costruita su un gioco di opposizioni, del tutto rispondente al modulo del fantasy.
La griglia del fantasy, pienamente rispettata, impone qui un viaggio di assestamento, con i protagonisti – quattro spiriti fratelli – decisi a salvare l’ordine dell’Universo. Ne segue un viaggio sovrannaturale, in cui l'autore Emiliano Reali ci offre una nuova testimonianza del suo impegno nella ricerca di un linguaggio.
I dati magici, spesso desunti dall’impianto delle fiabe, si intrecciano a suggestioni mistico-religiose e attraversano – con estrema linearità – il terreno del quotidiano, della necessaria lotta a sostegno dell’ambiente. Pensato per avvincere i lettori, già adottato nelle scuole come testo ‘di supporto’, “Il seme della speranza” apre interessanti squarci sulla dimensione del fantastico, riducendo le situazioni più diverse – e all’apparenza favolose – ai termini essenziali della nostra attualità.
L’autore
Emiliano Reali è autore di romanzi e libri per ragazzi utilizzati nelle scuole. Si occupa di diritti civili e sociali. Scrive di libri e cultura su “Il riformista”, “Il Mattino” e “HuffPost Italia”.