Il Centro Commerciale Eschilo va riaperto

07 gennaio 2016 21:33
(AGR) Non si può ignorare l'appello degli operatori commerciali del 'Centro Eschilo' dell'AXA, che dal 23 dicembre scorso stanno vivendo un vero e proprio incubo. - afferma Gianno Zannola (Pd) - Nonostante i locali direttamente interessati dall'incendio siano solo otto in tutto, le autorità hanno disposto l'interdizione dell'intero complesso per questioni di pubblica sicurezza, facendo riferimento alla possibile presenza di polveri sottili nell'aria. La chiusura forzata - che ha già compromesso le vendite natalizie - ora rischia di minare definitivamente la sostenibilità economica di molte attività, con drammatiche ricadute occupazionali per i circa 150 dipendenti del centro. E' paradossale che si arrivi a 'paralizzare' 50 realtà commerciali – perlopiù a conduzione familiare - quando a pochi metri continuano ad operare decine di attività: alberghi, centri sportivi, negozi, scuole e chiese. Senza contare che, a causa dello smog, in questi giorni fare acquisti al centro di Roma risulta certamente più dannoso per la salute dei cittadini. Ora i prefetti Tronca e Vulpiani - continua Zannola - sono chiamati a un'importante assunzione di responsabilità. Mi associo al coordinatore romano di Forza Italia Bordoni nel richiedere ai commissari straordinari di Comune e Municipio di prendere dei provvedimenti altrettanto 'straordinari' a tutela dei lavoratori e delle attività economiche del territorio. E' necessario accelerare le procedure per la riapertura del Centro Eschilo e, se possibile, prevedere dei sgravi fiscali relativi ai tributi comunali a favore delle attività direttamente e indirettamente danneggiate dall'incendio.
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