Fiumicino, la Città della cultura nell'ex-centrale?

17 marzo 2015 14:35

(AGR) “Forse gli alfieri del tanto peggio tanto meglio, l’opposizione di protesta senza proposta vuole che l’ex centrale Enel rimanga un monumento al degrado e il simbolo della Fiumicino peggiore. Probabilmente perché sono anni che si cerca di trasformare quel luogo in qualcosa di diverso, di vivo e di importante per la Città e i cittadini. Non ci sono riusciti loro quando hanno governato 10 anni, ci stanno riuscendo il sindaco Montino e l’attuale maggioranza. Capisco che tutto questo venga vissuto con frustrazione, come uno smacco intollerante e come l’ennesima dimostrazione di quello che si poteva fare e non è mai stato fatto. Che a impartirci lezioni sia proprio chi a Fregene ha spazzato via la Villa di Fellini per farci costruire un complesso residenziale è davvero il colmo. Sappiamo che non sarà semplice trasformare 20mila metri quadri abbandonati nel cuore di Fiumicino in quella che sarà la Città della Cultura, un Auditorium moderno e polifunzionale. Ci vorrà del tempo e serviranno investimenti, ma la strada è finalmente tracciata. Dopo il Bilancio acquisiremo la ex centrale, investendo dunque i soldi dei cittadini per un luogo a loro destinato, e proseguiremo con trasparenza, rigore e secondo le migliori pratiche della corretta amministrazione. In ogni caso i colleghi dell’opposizione facciano un giro per il Comune e si accorgeranno dei tanti cantieri aperti. Alla fine le chiacchiere lasceranno il posto ai fatti”.

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