Edilizia a Roma, primi segnali di ripresa
(AGR) Il mercato immobiliare romano ha fatto registrare nel quarto trimestre del 2014 +19.8% di transazioni, +13.9% nel risultato annuale, rispetto allo stesso periodo del 2103. Si tratta dei primi dati positivi dal 2008, anno in cui è cominciata la severa flessione che ha portato a un calo complessivo del 50% di compravendite rispetto a oggi.A fronte degli scambi in aumento, il mercato è ancora lievemente in negativo per quanto riguarda i prezzi degli immobili venduti, ma tendenzialmente avviato verso la stabilità. Il 2014 si chiude infatti con i prezzi in leggera discesa, -4,5%, nei primi mesi del 2015 la percentuale si attesta al -2% per stabilizzarsi con tutta probabilità nel secondo trimestre. Le previsioni parlano di un anno o due per andare verso un saldo positivo. I mutui sono oggi più accessibili, con interessi meno onerosi, tassi intorno al 3% o 4%; in crescita il numero di prestiti erogati dalle banche. Sono quindi oggi accessibili sul mercato immobili a prezzi vantaggiosi, quasi al 40% o 50% in meno rispetto al 2008 e mutui migliori rispetto a quelli dell’epoca, ma si registra - secondo gli operatori - una certa paura ad investire sul mercato immobiliare per il timore di un riacuirsi della crisi e di un possibile aumento della pressione fiscale.Per quanto riguarda gli affitti, si registra ancora una lieve flessione nell'arco del 2014 rispetto all'anno precedente di circa 3 punti percentuali.
Sono i dati che sono stati commentati nel corso del convegno Fimaa - Confcommercio Roma in programma questa mattina presso il Tempio di Adriano. 'Ci troviamo di fronte ai primi segnali di ripresa, che seppure lievi, ci fanno capire che non tornerà il periodo che abbiamo passato. Non tornerà perché è ormai finito quel modello economico che perseguiva l'egoismo - ha affermato nel suo intervento il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra - Oggi, e domani, dobbiamo cercare la collaborazione e non dobbiamo temere la concorrenza, se è una concorrenza leale e che opera con le stesse regole'.