Confcommercio, più controllo nella città

"Roma e i suoi quartieri - osserva il presidente di Confcommercio Roma - hanno ciascuno delle problematiche e delle specificità che un piano strategico sulla sicurezza deve tenere debitamente in conto, senza dimenticare però che quando un quartiere viene ferito, sia esso periferico o centrale, è tutta la comunità cittadina a soffrirne".
"Nell'ultimo anno - prosegue Cerra - ci risulta un peggioramento della criminalità percepita dai nostri settori a Roma, aumentata per oltre il 52% delle imprese commerciali, lo stesso vale per i fenomeni dell'usura, del racket, ma anche del degrado generale sofferto da imprenditori e cittadini. Basta pensare che il 10% delle spese di un'impresa se ne va in sistemi privati di videoallarme, telecamere e simili".
"E' su questi vuoti che si deve lavorare fin da subito - conclude Cerra - per ristabilire il patto di fiducia tra società civile e istituzioni".