Capocotta, esempio da seguire
(AGR) "In questi anni la gestione delle spiagge libere di Capocotta è stata un’oasi felice di gestione del bene comune "mare di Roma", nella legalità e nel rispetto dell’ambiente, garantendo la libera fruizione e l’accesso gratuito.Conosco bene questa esperienza, caratterizzata prima del 2000 da degrado e abusivismo, e trasformatasi poi in una delle aree più belle del litorale laziale, conservando uno dei pochi esempi di duna mediterranea rimasti sulla nostra costa.
In questi 15 anni però si è proceduto a colpi di proroghe, e mentre la normativa ha richiesto adeguamenti alle strutture, non è stato approvato il piano di gestione della riserva del litorale romano. Non possiamo rischiare ora di far pagare questa inerzia istituzionale ai cittadini romani, all’ambiente e a chi ha investito in queste attività.
Credo che ora la prima esigenza che abbiamo sia quella di garantire lo svolgimento della stagione balneare a tutela dei cittadini e delle attività economiche in essere, e nel frattempo bisogna lavorare per approvare nel più breve tempo possibile il Piano di gestione della Riserva del Litorale, e allo stesso tempo costruire un nuovo bando per la gestione della spiaggia, che consenta lo svolgimento di una attività economica e di tutela dell’area.Ho già parlato con l’Assessore Estella Marino, nella quale ho trovato massima disponibilità, e nei prossimi giorni spero si riuscirà ad organizzare un incontro anche con l’Assessore Sabella delegato al litorale, per affrontare la questione. Il Sindaco Marino e gli Assessori stanno facendo un ottimo lavoro per riportare la legalità ad Ostia, per l’abbattimento del lungomuro, e credo che allo stesso tempo bisogna lavorare ripartendo da quanto di buono fin’ora è stato fatto.
Esprimo il mio sostegno alle richieste fatte dal Consorzio Capocotta, e mi impegno a lavorare affinchè questo tratto della riserva statale del litorale romano possa essere tutelato allo stesso tempo valorizzando le buone pratiche come questa, spiaggia libera per eccellenza, capace di rappresentare un esempio, un modello per la gestione responsabile delle attività economiche, per la creazione di occupazione e la cura del territorio."È quanto dichiara Cristiana Avenali, Consigliera regionale del Partito Democratico e componente della Commissione Ambiente