Calcetto, la Futsal si gioca la serie A

29 aprile 2015 11:20
(AGR) Nel ruolo di goleador ci si riconosce poco. Più giocatore di sostanza. Quello che con una diagonale ti mette su una pezza o con un movimento manda in tilt la ripartenza avversaria. La vita, sportiva, di Rodrigo Emer può essere sintetizzata in poche parole: sudore e lavoro oscuro. Ad Augusta la trasformazione: doppietta salva Isola. Con i suoi gol ha tenuto in vita il sogno finale. Ora ci si gioca tutto nel return match di sabato 2 maggio (ore 16 PalaToLive di Roma, pullman in partenza dal PalaFersini di Fiumicino alle 14.30): “I gol? Sono felice, è un po’ che non segnavo. Il mister mi chiede un ruolo più difensivo. Dispiace che non siano serviti a vincere. Siamo tutti molto arrabbiati con noi stessi. Abbiamo gettato via una partita preparata benissimo con degli errori banali compromettendo un match delicatissimo che non meritavamo assolutamente di perdere. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche, trasformare la rabbia in carica agonistica e vincere prendendoci quello che ci spetta e che si meritano squadra, società e tifosi. Fiduciosi? Assolutamente sì. Sappiamo che possiamo ribaltare il risultato. Abbiamo qualche acciacco, il campo di Augusta è strano: molto lento, pesante. Ne abbiamo risentito. Ma per sabato ci saremo tutti. Vogliamo la finale a tutti i costi”.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti