Caccia, no alla preapertura di settembre

Anche sui tempi della stagione venatoria la Regione Lazio fa ulteriori concessioni al mondo venatorio: sono ben 18 le specie che verranno cacciate durante la migrazione prenuziale, cioè in quella delicata fase durante la quale gli uccelli si spostano dai quartieri di svernamento verso le zone di riproduzione".
"Tutto questo - prosegue Polinori nella sua denuncia - nonostante il continuo richiamo della Commissione europea, che lo scorso autunno attraverso la Procedura Pilot (EU PILOT 6955/14/ENVI), ha evidenziato diverse criticità rispetto alla gestione della caccia in Italia , tra le quali proprio l'esercizio venatorio nei confronti delle specie in cattivo stato di conservazione e durante la migrazione prenuziale. Sulla necessità di adeguare i tempi di caccia si è già peraltro espresso con chiarezza anche l'ISPRA, l'autorità scientifica nazionale, che nella sua "Guida" alla stesura dei calendari venatori alla luce dell'articolo 42 della legge Comunitaria 2009, ha appunto evidenziato la necessità di operare una restrizione rispetto alle date di apertura e chiusura della caccia.
Siamo in sostanza di fronte a un atto molto grave che tende a soddisfare in via prioritaria le richieste delle associazioni venatorie anteponendole alle esigenze generali, quindi di tutti i cittadini, di tutela e conservazione della fauna e che costituisce anche un danno oggettivo a quel patrimonio indisponibile della collettività rappresentato dagli animali selvatici. Facciamo appello al Presidente Zingaretti affinché ritiri subito l'atto con cui viene concessa la preapertura. Chiediamo inoltre che venga modificato il calendario venatorio secondo le richieste provenienti dalla Commissione europea al fine di evitare che la Regione Lazio sia coinvolta in una futura Procedura di infrazione le cui conseguenze cadranno su tutti i cittadini, che saranno costretti a pagare di tasca proprio le relative sanzioni pecuniarie".