Arrestato a Genova l'albanese che aveva ucciso il connazionale in una rissa in via del Gazometro
La caccia all'assassino di via del Gazometro è finita a Genova dove il giovane si costituiva nel pomeriggio di ieri presso i Carabinieri, i quali, unitamente alla Squadra mobile operavano nei suoi confronti il fermo di indiziato di delitto per omicidio.


(AGR) Era partita come una lite per motivi sicuramente legati ad affari illeciti quella tra i due albanesi, poi sfociata in una rissa a quattro tra connazionali, in cui uno tra i litiganti ha perso la vita a causa di una sola coltellata subita alla schiena, data da un altro ragazzo sempre albanese sopraggiunto per ultimo sulla scena del crimine.Dopo il fatto tutti e cinque gli stranieri, tre da una parte e due dall’altra, sono fuggiti da via dei magazzini generali sotto lo sguardo attonito di diversi testimoni che, insieme alle telecamere presenti sul luogo, hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. I primi accertamenti esperiti dalle Volanti e dal Commissariato Colombo hanno portato alla casa in cui dimoravano i tre amici albanesi che si erano fronteggiati con gli altri due connazionali.
Successivamente il personale del Commissariato veniva affiancato da quello della Squadra Mobile per la ricerca dei fuggitivi e per la ricostruzione della corretta dinamica dell’accaduto soprattutto alla luce della sopraggiunta morte in ospedale dell’albanese accoltellato, nonostante l’operazione a cui era stato sottoposto.
Gli agenti della Mobile e del Commissariato partivano, pertanto, per Orte, ipotizzando una possibile presenza dei giovani albanesi presso la Stazione Ferroviaria: infatti non appena giunti, notavano due ragazzi in partenza presso il binario del treno diretto ad Ancona che sarebbe partito di lì a poco. I due venivano immediatamente bloccati e riconosciuti come coloro che avevano partecipato alla rissa. Portati presso gli uffici della Questura i ragazzi con spontanee dichiarazioni spiegavano la loro posizione perfettamente collimante con la ricostruzione fatta dagli investigatori. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sempre informata sull’andamento investigativo, venivano denunciati per rissa aggravata.
Contestualmente proseguivano le serrate ricerche del ragazzo albanese autore dell’omicidio al quale veniva fatta terra bruciata attorno, tagliandogli ogni via di fuga attraverso l’alert presso la polizia stradale, di frontiera, sia aerea che navale, e ferroviaria. Vistosi accerchiato il giovane si costituiva nel pomeriggio di ieri presso i Carabinieri di Genova, i quali, unitamente alle Squadre Mobile di Genova e a quella di Roma operavano nei suoi confronti, d’intesa con la locale A.G., il fermo di indiziato di delitto per omicidio.
L’accoltellatore si chiama:
- A. (nome) G. (cognome), nato in Albania nel 2002, incensurato, munito di regolare permesso di soggiorno.
Gli altri due albanesi sono:
- G. (nome) Z. (cognome), classe 2001, gravato da pregiudiziali di polizia in materia di stupefacenti;- K. (nome) R. (cognome), classe 2001, incensurato, munito di regolare permesso di soggiorno.