Fim Fiom Uilm UglM:
Whirlpool, ancora oscuro il futuro del gruppo in Europa
(AGR) Nel 2022 Whirlpool, nonostante il mantenimento delle quote di mercato, ha registrato (fino al terzo trimestre) una perdita di volumi di circa il 20%, che diventerebbe il 13% al netto della Russia; il calo è stato più marcato in particolare nella libera installazione, mentre l’incasso è andato meglio rispetto alle condizioni di mercato. I margini di profitto sono stati erosi dal forte incremento dei costi di produzione. Paragonando il terzo trimestre del 2022 con quello del 2021, le vendite sono calate dell’8%, mentre l’Ebit della regione europea è passato da 28 milioni di dollari a -28 milioni di dollari. Per l’anno corrente il mercato degli elettrodomestici a livello europeo è atteso in ulteriore contrazione fra -1% e -3%.
Per quanto concerne gli investimenti nelle fabbriche italiane, nel 2023 sono previsti 95 milioni, di cui 60 in prodotto e 35 in processo, a cui si aggiunge 1,2 milioni nel magazzino di Carinaro. I volumi produttivi sono previsti in generale in lieve crescita; sono anche previsti lanci di prodotto secondo quando dettagliato in sede locale. Tuttavia restano a nostro avviso irrisolti alcuni problemi di fondo degli stabilimenti, in termini sia di mancati interventi strutturali e sia di perdurante utilizzo degli ammortizzatori sociali che tanto pesano sul reddito dei lavoratori. Per questo motivo abbiamo ribadito la nostra richiesta di riconoscere ai lavoratori una erogazione salariale, anche sotto forma di flexible benefit finché questo è normativamente possibile. L’aumento dei prezzi denunciato dalla azienda non ha difatti inciso solo sui costi di produzione ma anche sulla vita e sul potere di acquisto dei lavoratori.