Suburra...
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15 ottobre 2015 19:44
(AGR) Ieri sera, in contemporanea all’uscita in tutte le sale di Roma, ad Ostia, presso la multisala Cineland, con la partecipazione del regista Stefano Sollima e del cast degli attori, è stato presentato “Suburra”. Il film, com’è noto, racconta la Roma alle prese con una gigantesca speculazione edilizia capace di trasformare il litorale romano in una nuova Las Vegas. Il progetto si chiamava “Waterefront”, come il piano presentato a suo tempo dall’ex- sindaco Gianni Alemanno. Un piano al quale, non si è dato mai seguito, nonostante ruotasse attorno ad un generale rivalutazione e rilancio del litorale romano, idea rimasta sulla carta o nei disegni degli architetti. Nell'antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo nel film esiste ancora….. Per realizzare il progetto serve però il sostegno di Filippo Malgradi, un politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), giovane capo di una famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentante della criminalità romana ed ultimo componente della Banda della Magliana. La storia si svolge in un arco temporale di sette giorni, parte dalla decisione del Papa (Benedetto XIV) di dare le dimissioni a quelle “vere” del Presidente del Consiglio (Silvio Berlusconi), ma in realtà, prima a rallentare e poi a far fallire definitivamente il piano, saranno personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere e che cercano di ritagliarsi uno spazio, come Sebastiano, un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina (Giulia Elettra Gorietti), un'avvenente escort, Viola (Greta Scarano), la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi), il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari. Il film, ambientato e girato per trequarti ad Ostia non è però un film su Ostia….. ha anticipato il regista Stefano Sollima che ha iniziato a lavorare al film fin dalle prime bozze del romanzo. In sostanza, il litorale fa da sfondo ad una guerra, senza esclusione di colpi tra bande che vorrebbero dividersi la torta di una gigantesca speculazione. Garante dell’intera operazione e delle “famiglie” era Samurai, interpretato da Claudio Amendola, ma quando la politica crolla…facendo precipitare la situazione e rendendo vana l’approvazione della legge che autorizzava l’impresa…anche la Suburra…. crolla e Samurai cade sotto i colpi di Viola che vendica, così il suo innamorato freddato dal boss. Un film da vedere e che proprio nella sua finzione cinematografica si distanzia dalla realtà di Ostia. Il film ricorda le vicende di Mafia Capitale sopratutto nella “gestione” della politica ma per il resto, potrebbe essere assimilabile a scontri tra bande che hanno luogo nelle periferie delle grandi città metropolitane.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti