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Prato Film Festival chiude la sua nona edizione con numeri da record.

Oltre 1800 gli spettatori transitati dall’arena estiva cinematografica del Castello .dell’Imperatore e dal PIN durante i sei giorni di manifestazione.

printDi :: 01 agosto 2021 18:45
Spettatori del Prato Film Festival

Spettatori del Prato Film Festival

(AGR) Il Prato Film Festival chiude la sua nona edizione con numeri da record: sono oltre 1.800 gli spettatori che dal 26 al 31 luglio sono passati dall’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore e dal PIN - Polo Universitario “Città di Prato” nel corso della manifestazione ideata e diretta da Romeo Conte.

E sono stati sei giorni intensi, ricchi di grandi ospiti che hanno incontrato il pubblico di casa: per citarne alcuni, gli attori Francesco Pannofino, Milena Vukotic, Jonis Bascir, Sergio Forconi, Alberto Testone, Francesco Ciampi, Beatrice Ripa, Tania Bambaci, Lucia Sardo, Annamaria Malipiero, Graziano Salvadori, Atos Davini e Massimo Paganelli, il produttore e regista Angelo Longoni, i registi Eleonora Ivone, Patrizio Gioffredi, Francesco Falaschi, e moltissimi altri, tutti saliti sul palco dell’arena cinematografica del Castello dell’Imperatore nel corso delle serate condotte dall’attrice Barbara Sirotti, dal comico Piero Torricelli, e dai giornalisti Giovanni Bogani, Paolo Calcagno e Federico Berti.

 
Un’edizione con tanti momenti memorabili: uno su tutti l’omaggio a Carlo Monni, a cui è stata dedicata questa edizione del festival, celebrato ogni sera con la proiezione di spezzoni dei suoi film più celebri, conversazioni con giornalisti e critici cinematografici, e attraverso ricordo di chi, sul set e nella vita privata ha avuto il privilegio di conoscere questo straordinario attore, poeta, uomo libero e sempre fedele a sé stesso; un racconto corale a più voci, in cui ognuno ha potuto parlare del “suo” Carlo Monni e condividere le sue emozioni con il pubblico del festival. Nel corso delle serate, sono state donate due maschere raffiguranti il volto di Carlo Monni, realizzate dal maestro Gerardo Gelardi e dalla Scuola d’Arte Leonardo, presieduta dall’ instancabile Cinzia Menichetti: una ad Antonella Monni, nipote dell’attore, e l’altra consegnata nelle mani del Sindaco di Prato Matteo Biffoni, per essere donata alla città di Prato.

Molto apprezzati dal pubblico che ha affollato l’arena del Castello dell’Imperatore anche i lungometraggi proiettati, film di qualità che dimostrano la vitalità del cinema italiano: Ostaggi di Eleonora Ivone, Forse è solo mal di mare di Simona De Simone, Sogni di gloria di Patrizio Gioffredi e del collettivo Snellinberg, Quanto basta di Francesco Falaschi, Il peccato - Il furore di Michelangelo di Andrej Končalovskij e Picciridda – Con i piedi nella sabbia di Paolo Licata.

Ma il Prato Film Festival è anche, come è nel suo Dna, una manifestazione internazionale che guarda al futuro e promuove i giovani e i nuovi talenti: tantissimi i registi emergenti, da tutto il mondo, che hanno partecipato con i loro cortometraggi alla Selezione Ufficiale della manifestazione cinematografica, con opere intense dedicate a temi come la legalità, l’ambiente, la commedia e i diritti umani, che hanno lasciato il segno.

Tra i premiati, Milena Vukotic, come migliore attrice nella sezione Corti Commedia,Clemente De Muro e Davide Mardegan, che hanno vinto il premio per il miglior corto della sezione Experience con La tecnica, Una nuova prospettiva di Emanuela Ponzano, che ha vinto il premio della sezione Diritti Umani, Xin Alessandro Zheng, che con Where the leaves fall è vincitore della sezione Mondo Corto, Andrea Simonetti che ha vinto la sezione Corti Commedia con Dorothy non deve morire, La stanza più fredda di Francesco Rossi che si è aggiudicato il premio per il miglior corto della sezione Corti Italia, e poi ancora Cristina Puccinelli come migliore regia della sezione Corti Commedia, Marcello Marziali come miglior attore della sezione Corti Commedia, Paola Tiziana Cruciani come migliore attrice della sezione Corti Italia, e poi una menzione speciale della giuria è andata Gioacchino Balistreri, Giorgio Caruso e Francesco Prisco come migliore sceneggiatura per la sezione Corti Italia, e a Iacopo Zanon come miglior regia della sezione Corti Italia.

Quest’anno, per la prima volta, le proiezioni del Prato Film Festival si sono svolte anche presso la sede del PIN – Polo universitario “Città di Prato”: gli studenti hanno potuto assistere alle proiezioni e commentarle direttamente con i produttori, i registi e gli attori protagonisti delle pellicole, e hanno partecipato a due masterclass sui temi della produzione, della regia, della sceneggiatura e della storia del cinema. Questo è solo un primo passo verso un rapporto sempre più stretto tra l’ateneo diretto da Daniela Toccafondi e il Prato Film Festival: a partire da settembre, sono previste altre iniziative rivolte agli studenti che desiderano conoscere da vicino il mondo del Cinema.

E, infine, la manifestazione diretta da Romeo Conte quest’anno è stata, più che mai, trait d’union tra il sistema-cinema e il distretto di Prato: questo, attraverso la promozione di convegni come quello organizzato assieme a CNA Cinema e Audiovisivo Toscana Centro, che ha messo allo stesso tavolo registi, produttori, Fondazione Sistema Toscana, e istituzioni, per favorire la reciproca conoscenza tra le imprese del territorio che operano nella filiera del cinema e facilitare future relazioni commerciali e progetti legati all’audiovisivo. Tutto questo con il pieno supporto del Comune di Prato: sul palco dell’arena del Castello dell’Imperatore sono saliti a più riprese il Sindaco Matteo Biffoni, l’Assessore alla Cultura Simone Mangani e l’Assessore alla Polizia Municipale, sicurezza urbana e mobilità Flora Leoni, a conferma del legame strettissimo tra l’amministrazione cittadina e il Prato Film Festival.

Soddisfatto il Direttore Artistico del Festival, Romeo Conte, che dichiara: «È stata un’edizione unica, e piena di grandi soddisfazioni. Sono davvero commosso dalla risposta del pubblico, pratese ma non solo, che serata dopo serata ha affollato l’arena cinematografica fino all’esaurimento dei posti disponibili. Voglio ringraziare anzitutto loro, e poi i grandi protagonisti del cinema che hanno accettato il nostro invito, gli autori emergenti che hanno partecipato alla nostra Selezione Ufficiale, le aziende che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuti, e il Comune di Prato, che ci fa sempre sentire la sua vicinanza. È stata davvero una grande festa del Cinema, e un bellissimo segnale di ripartenza: abbiamo dimostrato che il cinema è vivo, e che se le imprese, i produttori cinematografici, i professionisti del cinema, le scuole e le istituzioni lavorano assieme, a Prato può davvero nascere un polo cinematografico importante». 

Foto da comunicato stampa.

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