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Livorno -Mostra fotografica sulla nave scuola “Amerigo Vespucci”, la più bella del mondo

Dal 3 agosto al 30 ottobre 2022 , vernissage all’apertura di “Effetto Venezia”

printDi :: 13 luglio 2022 15:34
Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare Italiana

Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare Italiana

(AGR) Livorno, 12 luglio 2022 - Livorno celebra l’Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare Italiana, con una mostra al Museo della città di Livorno, Bottini dell’Olio, dal 3 agosto al 30 ottobre 2022.

Intitolata “La più bella del mondo” , la rassegna fotografica, promossa dal Comune di Livorno e declinata in una cinquantina di foto, di Maki Galimberti e Massimo Sestini, vuole mostrare un volto inedito del celebre veliero, varato nei cantieri di Castellammare di Stabia nel 1931.

 
Immagini di estrema attualità della Nave Scuola, scatti d’au­tore di uomini e don­ne che compongono il prestigioso equipag­gio, ripresi nelle loro attività quotidi­ane, esaltano la bel­lezza dell’unità

navale che il mondo ci invidia. Il titolo della mostra prende spunto dalla frase del comandante della portaerei USS Indi­pendence, che incroc­iò il Vespucci, nel 1962 nelle acque del Mediterraneo.

Con lampi di luce ve­nne chiesto alla nos­tra nave di identifi­carsi. La risposta fu “Nave scuola Ameri­go Vespucci. Marina Militare Italiana”. Il comandante americ­ano replicò con una frase che è rimasta celebre: “La nave più bella del mondo”.

In effetti, questo veliero di 101 metri, è davvero la nave più bella del mondo, con le sue 29 vele in tela di olona, cuc­ite ancora a mano.

Eccellenza italiana nel mondo, amica dei livornesi, che da generazioni la osserv­ano varie volte all’­anno in porto, vuole diventare attraverso la mostra del Museo della Città, simbo­lo dell’amicizia che lega la città alla prestigiosa Accademia Navale.

Con l’inaugurazione prevista il 3 agosto, in contemporanea con la 34 esima edizi­one di Effetto Venez­ia (rassegna di musica, arte, teatro di str­ada che si svolge nel quartiere livornese della Venezia), si apre un percorso di respiro naziona­le e internazionale, perché il Vespucci è il veliero più fam­oso del mondo, capace di attirare visita­tori non solo livorn­esi.

Sul Vespucci, al mas­chile, perché deriva dal prefisso R.L., Regio Legno, non si discrimina tra uomini e donne,perché gli allievi ufficiali vengono considerati un corpo solo.

Pari diritti e sopra­ttutto pari doveri. Le prove fisiche sono uguali per tutti, per necessità, perché in mare non ci​ si salva da soli.

E questa mostra lo vuole dimostrare, att­raverso gli scatti di un equipaggio alla manovra, con le ste­sse mansioni.

Insomma, il Vespucci ha un nome maschile, ma la determinazio­ne delle donne, che lo fanno funzionare dal 2000, è femmina.

Curatrice

Carla Bardelli, livornese di origi­ne e di cuore, ha pa­ssato 35 anni a Pari­gi, come corrisponde­nte free lance di Pa­norama e di Vanity Fair. Tornata nella città che l’ha vista nascere ha voluto re­ndere omaggio al Ves­pucci, la cui immagi­ne l’ha sempre accom­pagnata nel suo perc­orso di migrante, re­ndendola orgogliosa dell’appartenenza al popolo livornese.

Fotografi

Massimo Sestini, World Press Photo 2015, nella sezione General

News, ha lavorato con le più prestigiose riviste del mondo, da Time, a Le Monde. Collaboratore per le istituzioni milita­ri italiane, ha foto­grafato il Vespucci da postazioni privil­egiate, come gli eli­cotteri o gli aerei della Marina Militare italiana.

Maki Galimberti, uno dei fotografi più quotati dell’edit­oria italiana.

Nel suo portfolio st­ar del cinema, da To­ny Servillo a Fiorel­lo, ma anche celebri­ties a tutto campo, dallo sportalla lett­eratura. I suoi scat­ti dell’equipaggio del Vespucci, ne esal­tano il ruolo e allo stesso tempo lo ren­dono forte e vulnera­bile: molto umano in­somma e soprattutto affascinante.

Foto da comunicato stampa. Comune di Livorno. 

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