Firenze, onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d’Oro a due Vittime del terrorismo
Consegnate in Prefettura nel Salone Carlo VIII di Palazzo Medici Riccardi
Città Metropolitana di Firenze Firenze, onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d’Oro a due Vittime del terrorismo
(AGR) Si è svolta oggi in Prefettura, nel Salone Carlo VIII di Palazzo Medici Riccardi, la cerimonia per la consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e delle Medaglie d’Oro a due Vittime del terrorismo.
Sono stati 14 i diplomi conferiti dal Capo dello Stato a coloro che si sono distinti per impegno e qualità professionali nella propria vita lavorativa o per aver operato con particolari fini sociali e umanitari, consegnati dal prefetto Valerio Valenti, dalla vicesindaca di Firenze Alessia Bettini e dai sindaci dei comuni di residenza degli insigniti (Bagno a Ripoli, Empoli, Fiesole, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino e Signa), con la partecipazione di un numero ristretto di autorità locali, nel rispetto delle normative anti-contagio.
Sono stati insigniti del riconoscimento di Cavaliere Moreno Bigi, Lanfranco Disibio, Franco Fratini, Giorgia Granata, Michele Lanigra, Antonio Lovascio, Simone Martini, Matteo Micheli, Marco Nerattini, Giovanni Siano, Giovanni Verduci, Massimiliano Vigo, Andrea Viviani, mentre a Carlo Gentili è stata conferita l’onorificenza di Ufficiale.
Sono state consegnate le onorificenze di Vittima del terrorismo ad Angelo Corbo e alla memoria di Massimiliano Randino, ritirata dalla vedova Pasqualina Scarica.
Angelo Corbo, Ispettore Capo della Polizia di Stato in congedo, è rimasto ferito il 23 maggio 1992, appena ventiseienne, nella “strage di Capaci” in quanto agente di scorta del giudice Falcone. Entrato in Polizia nel 1987 per mettere a frutto le doti morali trasmesse dai genitori, continua, anche dopo la strage, a dare testimonianza ai giovani e non solo del suo impegno fattivo a tutela della legalità.
Il Caporal Maggiore Capo dell’Esercito Italiano Massimiliano Randino ha perso la vita a Kabul (Afghanistan) nel settembre del 2009, mentre partecipava alla missione ISAF XII per l’esplosione provocata da una vettura civile. La vettura era parcheggiata ai margini della strada e deflagrava subito dopo il passaggio del primo “Lince” a bordo del quale si trovava Massimiliano Randino.
“La cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e delle Medaglie d’Oro alle Vittime del terrorismo rappresenta il riconoscimento ufficiale della vostra professionalità e delle vostre qualità morali” – ha detto il Prefetto Valerio Valenti rivolgendosi agli insigniti presenti – “ma è anche l’occasione per ringraziarvi per il vostro fattivo contributo alla vita della comunità. Avete profuso impegno in ambiti diversi ed eterogenei, dando esempio della solidarietà su cui dobbiamo far leva soprattutto nei momenti più difficili, come quelli che stiamo ancora vivendo a causa dell’emergenza sanitaria. Seguendo i vostri comportamenti, gesti e iniziative, noi tutti siamo chiamati ad agire con senso di responsabilità, altruismo e sacrificio nella vita di tutti i giorni. I valori di cui avete dato mostra sono la risorsa in cui investire per migliorare la nostra collettività e le fondamenta su cui costruire il futuro per i nostri figli”.
Dopo il Prefetto, hanno preso la parola il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, il consigliere della Città Metropolitana Alessandro Scipioni e la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini.
“Sono particolarmente orgoglioso di essere qui stamattina” – ha affermato il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo – “Stiamo purtroppo vivendo un tempo dove troppo spesso gli egoismi hanno prevalso sull’altruismo e dunque ricevere l'onorificenza al Merito della Repubblica Italiana ha oggi un significato ancora maggiore. Noi siamo orgogliosi di voi, voi siate orgogliosi di rappresentare la faccia più bella del nostro Paese. Un pensiero alle due vittime del terrorismo insignite della Medaglia d’Oro. Il loro sacrificio, come quello di tutte le donne e gli uomini uccise o ferite da forze eversive, ci ricorda sempre la necessità di rafforzare giorno dopo giorno il nostro impegno comune per la sicurezza, per la democrazia e per i valori imprescindibili che stanno alla base della nostra Costituzione e della storia del nostro Paese.”
"Voglio solo dire che è un onore portare il saluto ad una cerimonia che premia cittadini meritevoli” – ha osservato il consigliere metropolitano Alessandro Scipioni – “ed in particolare è una grande emozione stringere la mano alla moglie di un caduto in Afghanistan e ad un poliziotto ferito nella strage di Capaci che sta continuando a portare avanti il messaggio di Falcone. Per questi nostri concittadini non passa mai la gratitudine".
“Un bel momento per un riconoscimento a cittadine e cittadini che si sono distinti per impegno civile e dedizione al bene comune” – ha evidenziato la vicesindaca Alessia Bettini – “ambasciatori e testimoni di probità, gentilezza e altruismo, capaci di incarnare i valori fondativi della nostra comunità e della nostra Costituzione: a loro va un grande grazie da parte della città di Firenze”.
Elenco dei 14 insigniti OMRI per Comune di residenza:
Città Metropolitana di Firenze Firenze, onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d’Oro a due Vittime del terrorismo
Cavalieri:
Bagno a Ripoli: Matteo Micheli
Empoli: Andrea Viviani
Lastra a Signa: Giovanni Verduci
Sesto Fiorentino: Moreno Bigi, Franco Fratini
Signa: Massimiliano Vigo
Firenze: Lanfranco Disibio, Giorgia Granata, Michele Lanigra, Antonio Lovascio, Simone Martini, Marco Nerattini, Giovanni Siano
Ufficiali:
Fiesole: Carlo Gentili.
Città Metropolitana di Firenze - Prefettura di Firenze
Foto da comunicato stampa
Tratto da Met.