Festa del Cinema di Roma: Sebastiano Somma premiato al Roma Videoclip
F.Pacifici ,S.Somma,F.Piggianelli
(AGR) Si è svolta presso lo Spazio Regione Lazio in collaborazione di Roma Lazio Film Commission, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma la presentazione ed anticipazioni della XVIII Edizione del Roma Videoclip-il cinema incontra la musica che ha ottenuto un grande successo e curiosità.Ideata e diretta da Francesca Piggianelli, dedicata al settore della musica e del cinema, realizzata in collaborazione con Luce Cinecittà, il supporto di Roma Lazio Film Commission, il patrocinio di Direzione Generale Cinema, Regione Lazio e Siae. Una rassegna che omaggia artisti, registi, videoclip, musiche e compositori, live film concerto, produzioni e serie web. Un appuntamento dove s’incontrano e sono premiati i più importanti protagonisti del settore cinematografico e musicale e risonanza a videoclip indipendenti e sociali. L’obiettivo di Roma Videoclip è di rendere omaggio al connubio tra cinema e musica e di valorizzare il videoclip, che rappresenta una forma di arte espressiva, un micro film.
La premiazione avverrà il 17 novembre 2020 presso la Sala Fellini degli Studi di Cinecittà(Roma).
Il cast
Anticipato e consegnato dal bravo conduttore Stefano Buttafuoco un Premio Speciale a Sebastiano Somma per la sua brillante carriera tra cinema, musica, teatro e per la partecipazione al videoclip dedicato al sociale dal titolo “Che è rimasto de loro” di Le AnimeNote, regia di Damiano Impicciché e con la partecipazione di Sebastiano Somma,
S. Somma
Sara Ricci
La canzone per cui è stato realizzato il video è stata scritta da “Le AnimeNote” (Autori: Massimiliano Farina e Alessandro Cercignani). Il videoclip è stato girato in Sicilia (luogo delle stragi di Capaci, Via D’Amelio, uccisione di Don Puglisi, Casa Memoria di Peppino Impastato), Lazio e Toscana. Il rumore del vento all’inizio e nel finale vuole essere l’esatta cognizione di quanto avvenuto dopo la morte di Falcone e Borsellino. Le strofe sono interpretate da 7 bambini e con un gioco di sovrapposizioni di immagini, passando dal colore bianco al nero, vuole sottolineare la differenza tra la generazione passata e quella presente.
Tra i presenti all'evento anche il giornalista Fabrizio Pacifici, membro del Comitato
d'Onore.