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De André, un’ antologia per ricordare

print16 novembre 2005 00:25
Fabrizio DE ANDRE

Fabrizio DE ANDRE

(AGR) Un lavoro complesso e rigoroso per ricordare Fabrizo De André. Stiamo parlando di In direzione ostinata e contraria un’ antologia di successi in uscita il 25 novembre. In tutto tre Cd per una raccolta che ha il difficilissimo compito di rappresentare il cantautore  e le sue opere più importanti, dalle origini fino ai capolavori degli anni ottanta e novanta. Nella nota che accompagna l’uscita del cofanetto, si parla prima ancora che di un artista “di un poeta, un musicista: un geniale e straordinario battitore libero che una intelligenza acuta e ribelle portava sistematicamente al di fuori delle regole, in primis quelle del mercato e della discografia. Un anarchico che concepiva la vita come un terreno dove ognuno deve essere libero di darsi le proprie regole ma sempre nel rispetto del proprio prossimo. Ostinato e contrario anche verso se stesso, nel senso dell'esercizio di una continua autocritica anche quando i suoi capolavori erano universalmente riconosciuti tali”. Ma racchiudere i capitoli più rappresentativi dell' opera di Fabrizio De André non era impresa facile, né questo lavoro poteva limitarsi ad una semplice play list ordinata in senso cronologico. Ecco dunque l’opera di Dori Ghezzi che ha selezionato personalmente i 54 brani con la supervisione del Maestro Gian Piero Riverberi. Tra i brani segnaliamo anche la versione inedita di Cose che dimentico in duetto con il figlio Cristiano De André, e per la prima volta su cd Titti e Una storia sbagliata.
Nei pezzi spicca soprattutto l’ antica purezza prima che le successive elaborazioni delle varie edizioni rimasterizzate la rendessero sì perfetta da un punto di vista tecnologico, ma priva di quel fascino dell'imperfezione che si apprezzava con i dischi in vinile. Insomma è il suono che avevano gli album nel loro anno di uscita.

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