David di Donatello, in concorso "Punta Sacra", documentario sulla vita all'Idroscalo
Nella sezione documentari (Rai 1 ore 21,25)in concorso “Punta Sacra” di Francesca Mazzoleni, premiato al festival svizzero Visions du Réel. Un’opera incentrata sulla vita della comunità dell’Idroscalo che anima l’ultimo spazio abitabile alla foce del Tevere
Punta sacra locandina
(AGR) di Ginevra Amadio
La cerimonia di premiazione dei David di Donatello arriva a pochi giorni dalle riaperture. Un’alba timida (tante le sale ancora chiuse), ma intessuta di entusiasmo e nostalgia, segno dei tempi e delle potenzialità dell’audiovisivo.Il riconoscimento – forse il più prestigioso del nostro cinema – consentirà di focalizzare lo stato attuale del nostro cinema, provato da un anno di ‘intermittenze’ e problemi dovuti Covid.
Da segnalare, nella sezione documentari, il bel “Punta Sacra” di Francesca Mazzoleni, già premiato al festival svizzero Visions du Réel. Un’opera intensa, viscerale e ‘carnale’, incentrata sulla vita della comunità dell’Idroscalo, quella che anima l’ultimo spazio abitabile alla foce del Tevere. C’è, in questo racconto corale, un’attrazione verso i margini, uno sguardo attento e specificatamente femminile, in grado di cogliere i segni del tempo. Il film, non a caso, è sorretto dalla figura di Franca Vannini, a capo di una delle famiglie che popolano questo luogo. Tra le tante voci – come una figura di cerniera tra epoche, spazi e culture – emerge quella di Chiky Realeza (vero nome: Yuri Ramos Hidalgo), artista italo-cileno nato a Ostia nel 1989 e rappresentate della scena rap underground.