Circuito del Tigullio, un viaggio lungo cento anni in moto
La Rievocazione storica che nella mattinata ha visto sfilare le moto costruite dal 1922 al 1932 sul percorso che ha toccato Rapallo, San Michele di Pagana, Santa Margherita Ligure e San Lorenzo Della Costa, per un totale di 35 chilometri. Protagoniste indiscusse sono state le oltre 80 moto presenti
Circuito Tigullio Le moto storiche che hanno partecipato alla rievocazione
(AGR) Valorizzazione del patrimonio motociclistico, con gioielli provenienti dalle principali collezioni italiane ed europee. Ma anche turismo, grazie alla suggestiva location di Portofino, e cultura, con mostre e presentazioni di libri. È stato questo lo spirito della Rievocazione Storica del Circuito del Tigullio, tenutasi in Liguria nel weekend del 22 e 23 ottobre. Un evento dal titolo "1922-2022, 100 anni del Circuito Tigullio", che ha sugellato nel migliore dei modi la ricorrenza della celebre manifestazione. Protagoniste indiscusse sono state le oltre 80 moto presenti, costruite dal 1922 ad oggi. La più antica una Harley del 1919, la più rappresentativa una Frera SS V2 che nel 1925 vinse proprio sul tracciato originario del Tigullio. Ma anche la Guzzi 8 cilindri, la Mv Agusta di Agostini, le Gilera, le Yamaha campioni del Mondo con Carlos Lavado e la Honda iridata di Daniel Pedrosa. E poi ancora le Ducati ufficiali, le moto di Gresini e Capirossi, fino ad arrivare a modelli di e MotoGP e Moto-E.
Un viaggio lungo appunto 100 anni con il clou nella giornata di domenica: la Rievocazione storica che nella mattinata ha visto sfilare le moto costruite dal 1922 al 1932 sul percorso che ha toccato Rapallo, San Michele di Pagana, Santa Margherita Ligure e San Lorenzo Della Costa, per un totale di 35 chilometri. A seguire, sullo stesso percorso, è stata la volta delle moto costruite dal 1933 ad oggi per la seconda edizione del Gran Prix Colombo “Miti a Due Ruote”. Senza dimenticare la “Passerella delle Regine”, la suggestiva sfilata delle moto terminata nella celebre Piazzetta di Portofino e aperta dal celebre modello omonimo di Ferrari, presente grazie all'impegno del locale Ferrari Club. Elemento che ha aggiunto fascino ad una giornata già ricca di contenuti.
Rivocazione storica che è stata un successo sia in termini di presenze, con centinaia di visitatori e con personaggi come il campione del mondo Carlos Lavado, sia in termini di appoggio istituzionale, grazie all'impegno dei comuni coinvolti: Santa Margherita Ligure e Portofino. A dimostrazione di ciò, l'apertura della piazzetta di Portofino - normalmente chiusa anche alle bici - per l'esposizione delle moto. A sugellare un binomio di altissimo livello tra patrimonio motociclistico storico e bellezza architettonica e paesaggistica.
Un evento, questo della Rievocazione del Tigullio, targato FMI e organizzato dal Moto Club Colombo con l’appoggio anche di sodalizi quali Tigullio Motor Club, Moto Club Bustese e Moto Club Achille Varzi. Rievocazione in cui non è mancata la presenza del presidente del Co Re Liguria, Giulio Romei.
Rocco Lopardo, Vice Presidente FMI: «La Rievocazione Storica del Circuito del Tigullio è stata la dimostrazione tangibile della filosofia che, come FMI e Registro Storico, perseguiamo dal primo giorno di lavoro, portare in strada il nostro infinito patrimonio museale - in senso motociclistico - facendolo vivere a cielo aperto. Mettendolo insieme alle bellezze del nostro territorio per fondere storia, cultura e mototurismo. Questa per noi è cultura e questo è il nostro concetto di rievocazione storica, affiancare all'idea di museo quella di far vivere i gioielli motociclistici, facendoli ammirare da tutti all'aperto»