Altomonte (CS), nonostante la pioggia "L'altrove", il nuovo show di Beppe Grillo fa il pieno di pubblico
Tante risate sotto la pioggia al teatro Belluscio di Altomonte, mentre staserea Beppa Grillo replica il suo spettacolo a Palmi e martedì prossimo sarà a Corigliano-Rossano. Lo spettacolo “L’Altrove” è legato ad un’altra nuova, irriverente e divertente provocazione....
L'altrove un momento della serata di Altomonte
(AGR) Beppe Grillo è tornato a calcare il palcoscenico di un teatro e neanche la pioggia è riuscito a fermarlo, né a dissuadere il pubblico dal gremire il Teatro Costantino Belluscio di Altomonte e rimanere tutti fermi al proprio posto anche con gli ombrelli aperti, fino al termine dello show. Prima bagnata, prima fortunata, in questa annunciata “Resurrezione” in uno dei borghi turistici di origine medievale più belli della Calabria e del Sud. Così, tra risate e applausi, incassando subito il gradimento e il successo dei numerosi spettatori, è comunque volata via la prima assoluta nazionale del nuovo show di Grillo intitolato “L’Altrove”, titolo tutto legato ad un’altra nuova, irriverente e divertente provocazione. Dopo aver creato un partito portato in poco tempo finanche al Governo del Paese, tra lo stupore del mondo intero, ora ha fondato un movimento religioso, l’Altrove, annunciato nel suo blog alla vigilia dello scorso Natale: “Oggi, alle ore 12 del giorno del solstizio d’inverno, l’Elevato ha costituito la Chiesa dell’Altrove!”.
Sul filo di questa nuova idea scenica alla base della trama a tratti surreale di tutto lo spettacolo, quando la pioggia si è fatta più fitta, completamente inzuppato, si è rivolto al cielo chiedendo se tanta acqua fosse una ritorsione per la sfida lanciata. Immancabili le risate che hanno accompagnato le varie gag, come sempre legate a temi di attualità locale, nazionale e internazionale. Grazie all’intelligenza artificiale Grillo ha annunciato di essere pronto a sbarcare anche in Cina, dove è considerato un autentico fenomeno perfino dalle più alte cariche istituzionali, con monologhi perfettamente tradotti in cinese, con la sua stessa voce e la sincronizzazione del labiale. Dall’ambientalismo, al metaverso, fino appunto all’intelligenza artificiale e alla religione, Grillo ha confermato di non aver perso la verve teatrale e la spiazzante ironia che avevano portato ai suoi show presenze di pubblico da star del rock. Tra aneddoti e racconti, anche quello dell’incontro con il presidente del Uruguay che lo attendeva nella sede romana della Cisl, tenutosi poi nella bottega di un parrucchiere vicino, poiché gli fu vietato l’ingresso nella sede del sindacato, “ per la colpa di aver creato i grillini”, corredato dalla foto all’interno del salone di bellezza sul grande schermo. Tante sono state pure le improvvisazioni, le interazioni e lo scambio di battute con il sindaco Giampiero Coppola e il pubblico, chiamato a rivolgergli domande. Immancabili le frasi e filastrocche nel suo irresistibile dialetto calabrese, a cominciare dal “mancu li cani” diventato una sorta di saluto e i riferimenti a questa regione: dalla difficoltà di collegamenti, sperimentata con il viaggio di 14 ore da Genova per arrivare a Lamezia tra scalo e ritardi, alla ‘ndrangheta da legalizzare per introitarne le tasse, oramai trasferita a Milano. Lo show si è chiuso con un autentico miracolo dell’”Elevato”, il capo dell’ ”Altrove”, che ha trasformato l’acqua di una brocca in chinotto!