Unione Consumatori, la frutta al primo posto dei rincari
In un solo mese pesche +40,8%, ciliegie e albicocche +28,3%.Stangata su accessori per lo smart working: telefoni fissi +8,6%, computer portatili e tablet +6,9%, cartucce +5,6%, cuffia con microfono +5,2%
(AGR) L'Unione Nazionale Consumatori ha elaborato gli ultimi dati Istat per stilare la classifica dei prodotti più rincarati nel mese di maggio durante l'emergenza Covid. Si confermano speculazioni dei prezzi sulla frutta, sui prodotti maggiormente ricercati dai consumatori per via del lockdown e sulle spese dei lavoratori in smart working.
In particolare, aver svolto l'attività da casa ha comportato una vera e propria stangata. A maggio i prezzi dei telefoni fissi, che evidentemente non potevano bastare essendo tutta la famiglia chiusa in casa, si sono impennati su base tendenziale dell'8,6% (+7,8% in un solo mese), collocandosi al secondo posto della top ten degli aumenti annui e al 5° di quella mensile, Computer portatile, palmari e tablet sono al quarto posto con +6,9% (+2,7% da aprile), Altri articoli di cancelleria come evidenziatori, penne, cartucce a getto d'inchiostro e toner sono in settima posizione con +5,6% (+3,3% su mese), Altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini, come le cuffie con microfono, indispensabili per webinar e webmeeting, all'ottavo posto con +5,2%.
Discorso a parte per la frutta, che registra rincari stratosferici, sia mensili che annuali. In un solo mese i prezzi delle pesce salgono del 40,8%, quelli di Altra frutta con nocciolo come albicocche e ciliegie del 28,3%. Rispetto allo scorso anno i Frutti a bacca come fragole e frutti di bosco aumentano del 17,1%, pere del 16,1%, arance del 15,5%.
Si segnalano, infine, gli aumenti annui delle Tariffe amministrative (certificati anagrafici, carta d'identità, passaporto), +9,4%, Altri piccoli apparecchi elettrici per la casa (ad es. centrifughe), +7,5% e spese bancarie, +4,5%.