UNC, scendono i prezzi di benzina e gasolio
L'Unione Nazionale Consumatori ha registrato la diminuzione del prezzo della benzina sotto i valori antecedenti alla guerra in Ucraina. A luglio la benzina ha registrato un -11,7% ed il gasolio una diminuzione del 10,9%. Dall'inizio dell'anno però la benzina si registra +6.5% ed il gasolio +14,3%
(AGR) Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica appena pubblicati, i prezzi della benzina e del gasolio in modalità self service diminuiscono a 1,831 euro al litro e a 1,811 euro.
"Finalmente la benzina scende sotto il livello precedente all'invasione dell'Ucraina. Era ora! Prosegue, infatti, il calo dei prezzi dei carburanti iniziato a luglio, ossia da quando i Paesi Opec+, bontà loro, anche se con il contagocce e per gentil concessione, hanno aumentato la produzione di petrolio. Dalla fine di giugno, il prezzo della benzina è sceso di oltre 24 cent al litro, con un ribasso dell'11,7%, pari a 12 euro e 17 cent per un pieno da 50 litri, il gasolio è diminuito di oltre 22 cent al litro, con una riduzione del 10,9%, pari a 11 euro e 13 cent a rifornimento" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori sulla base dello studio condotto sui dati settimanali del Mite.
"Una magra consolazione. La cattiva notizia, infatti, è che i prezzi sono ancora esorbitanti, inaccettabili e anormali. Rispetto all'inizio dell'anno la benzina, nonostante il taglio delle accise, è aumentata del 6,5%, pari a 5 euro e 55 cent per un pieno di 50 litri, 133 euro su base annua, il gasolio è decollato del 14,3%, 11 euro e 30 cent a rifornimento, equivalenti a 271 euro annui" conclude Dona.