UNC, più soldi dalle vendite, ma gli italiani stanno a dieta....
Secondo i dati Istat a novembre le vendite in valore al dettaglio salgono dello 0,8% rispetto al mese precedente e del 4,4% su base annua. Secondo l'Unione Consumatori però si tratterebbe un effetto ottico dipendente dall'inflazione, il volume delle vendite rispetto a novembre 2021 è negativo
(AGR) Secondo i dati Istat resi noti oggi, a novembre le vendite in valore al dettaglio salgono dello 0,8% rispetto al mese precedente e del 4,4% su base annua.
"Il rialzo delle vendite è solo un effetto ottico che dipende dall'inflazione, come dimostra il dato delle vendite in volume rispetto a novembre 2021, fortemente negativo sia per quelle non alimentari, -1,8%, che per quelle alimentari che precipitano addirittura del 6,3%. Insomma gli italiani sono a dieta forzata. Il rialzo invece su ottobre 2022, che in volume si ha solo per le vendite non alimentari, +0,7%, dipende anche in parte dal Black Friday. Non è un caso che le dotazioni per l'informatica e la telefonia siano al secondo posto delle variazioni tendenziali con +5,3%" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.