Treni, sotto l'albero.... gli aumenti dei ticket, l'Antitrust indaga
Federconsumatori: dopo la nostra denuncia dell’anno scorso, anche nel 2020 i costi per i viaggi di Nataleaumentano fino al +224% rispetto al biglietto ordinario.
(AGR) È di oggi la notizia che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - riferisce una nota delal Federconsumatori - ha trasmesso una richiesta di informazioni alle principali compagnie di trasporto ferroviario (Trenitalia e NTV) in relazione all'offerta dei collegamenti sulle principali tratte servite e al significativo aumento dei prezzi dei biglietti che si registra in alcune giornate del periodo 15 dicembre 2020-15 gennaio 2021.
L'Antitrust specifica in una nota che "entro tre giorni Trenitalia e NTV dovranno comunicare i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti e i posti disponibili e i criteri con cui vengono determinati i prezzi". Un intervento più che mai necessario: l’anno scorso, infatti, abbiamo segnalato come nel periodo delle festività natalizie i biglietti di alcune tratte avessero registrato un aumento anche del +144%! Le tratte maggiormente penalizzate sono quelle verso il Sud.
Il raffronto con i costi applicati al di fuori del periodo delle feste di fine anno conferma gli aumenti esponenziali registrati lo scorso anno, per cui l’Antitrust ha appunto deciso di intervenire: gli aumenti si attestano mediamente a quota +97% rispetto al costo “ordinario”, con picchi del +224% per la tratta Roma-Catania (non AV) e +176% per Roma-Reggio Calabria (non AV). Anche confrontando i costi aumentati di quest’anno con quelli “gonfiati” del periodo delle festività 2019-2020 emergono rincari importanti, si intravedono alcuni ribassi solo nei costi del ritorno. A crescere maggiormente è soprattutto il viaggio di andata, che aumenta mediamente del +24% rispetto alle tariffe rilevate lo scorso anno a dicembre.